P ochi istanti dopo la quarta consecutiva di campionato senza i tre punti, Mancini ha spiegato tutto. Kondogbia non è uscito per demeriti specifici, ma perchè ammonito: «Infatti volevo togliere anche Murillo». Le presenze di Nagatomo dal primo minuto e Biabiany nella ripresa non c'entrano niente con il turnover: «Nella squadra ci vogliono giocatori fisici, tecnici e dinamici. Nagatomo e Biabiany sono dinamici». Icardi non è un caso: «Può stare fuori o essere sostituito anche lui, però se un attaccante non segna ma lavora per la squadra è utile comunque». Sintesi finale di Mancini: «Volevamo vincere, ci abbiamo provato fino alla fine ma non ci siamo riusciti. Abbiamo giocato un buon calcio, peccato solo per il risultato». Se fosse un quiz televisivo ognuno potrebbe scegliere la risposta che più gli aggrada, nel calcio invece la soluzione arriva al 90'e se punti a stare in alto a Palermo devi vincere.
Kondogbia è ancora in ritardo e in assenza di Melo, l'unico che tenga la posizione nel cerchio, si perde. Nagatomo era dinamico, attualmente è un riservista in lista per gennaio. Maurito non sarà un caso ma ha toccato 19 palloni in 78', secondo solo ad Handanovic fra i 14 schierati. È solo casualità, prima o poi riprenderà a segnare, ma non è vero che ha lavorato per la squadra. Qualcuno, molto forzatamente, lo ha invitato a imparare da Gilardino, lui sì che lavora per gli altri. E per quanto riguarda la sintesi finale del Mancio un'unica correzione: non è vero che l'Inter ha cercato di vincere fino alla fine, è invece vero che ha cercato di vincere solo alla fine.
È quanto si è visto al Barbera. Poi però Mancini è secondo, con la squadra in dieci ha chiuso all'attacco e ha rischiato di vincere. Gioca male, getta un tempo, segna poco, sbaglia i cambi, deve ancora trovare un modulo, allora attenti all'Inter .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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