Mancini sveglia l'Italia con la scossa mondiale "Non si vince coi ricordi"

Il ct si mette alle spalle l'Europeo dopo il flop contro la Bulgaria. Riecco Chiellini in difesa

Mancini sveglia l'Italia  con la scossa mondiale "Non si vince coi ricordi"

Il mezzo passo falso con la Bulgaria è già dietro l'angolo. «Queste partite servono per migliorare, tutto fa esperienza», è il messaggio di capitan Chiellini, che stasera si riprenderà una maglia da titolare nella serata di Basilea (davanti a 31mila spettatori), la più complicata di questo tour de force di settembre. L'umore e le convinzioni del nostro gruppo non sono certo state intaccate dall'1-1 di Firenze. Ma siccome, lo ha sottolineato Mancini, «nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi e alla bellissima serata dell'11 luglio, ma il futuro è diverso e tutti dobbiamo lottare per vincere», la gara con la Svizzera sarà un crocevia importante nel cammino verso Qatar 2022.

Un successo contro la squadra più ostica del nostro girone - che è anche quella più affrontata dagli azzurri nella loro storia, oggi sarà la 60ª sfida diretta - ci permetterebbe di vivere con maggiore tranquillità la vigilia della sfida con la Lituania e soprattutto ci proietterebbe a +4 sugli elvetici, pur con una gara in più. «Non siamo preoccupati, ma dispiaciuti perché la partita con la Bulgaria doveva terminare con un altro risultato. Se faremo la stessa prestazione con la Svizzera, avremo molte possibilità di vincere, dobbiamo tirare 4-5 centimetri più in là rispetto al piede o alla mano del portiere. La prestazione era quella che dovevamo fare, se facciamo 27 tiri come giovedì, non può finire 1-1», la considerazione di Roberto Mancini.

Il ct perde il suo omonimo Gianluca (infiammazione alla pianta del piede destro, poteva essere un'alternativa in difesa per la gara con la Lituania) ed è pronto a cambiare due-tre elementi rispetto alla gara di Firenze. Oltre a Chiellini - al gettone numero 113 in azzurro -, tornerà sulla fascia Di Lorenzo, promosso titolare all'Europeo proprio nella gara con gli elvetici, mentre si scalda Locatelli (a segno in quella sfida con la Svizzera al termine di una bellissima azione condotta con Berardi ndr.) visto che Verratti lamenta una botta al ginocchio. «Ci sarà da correre, abbiamo bisogno di giocatori pronti», così Mancini che fa intuire un possibile avvicendamento.

Nel remake dal sapore europeo non ingannino nè quel 3-0 di Roma (la Svizzera poi fece fuori la Francia dall'Europeo) nè il cambio di allenatore (Yakin per Petkovic) nè le numerose assenze in casa elvetica - Freuler, Xhaka, Embolo e Shaqiri in primis -. «Ci vorrà una gara di alto livello», ammonisce Chiellini. Quasi tre mesi fa all'Olimpico loro giocarono bene in fase di palleggio, ma l'Italia sbagliò pochissimo e sfruttò al meglio gli episodi - vedi soprattutto la rete di Locatelli del 2-0 - che cambiarono la gara a nostro favore. In Svizzera non perdiamo dal 1993 e anche quella era una gara di qualificazioni mondiali.

Complice l'espulsione di Dino Baggio, il Roberto Mancini giocatore fu sostituito da Sacchi alla fine del primo tempo. Stasera bisognerà riannodare il filo con le «notti magiche» e mettere in sicurezza il primo posto del girone. Non dimenticando che un risultato positivo ci regalerebbe il record assoluto di imbattibilità (36 gare).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica