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Maradona, dopo Equitalia arrivano le accuse di diffamazione

L'argentino dovrà presentarsi davanti alla Procura di Napoli per le offese ai danni del figlio Diego Jr. Ma in un videomessaggio il Pibe de Oro nega ogni responsabilità nella vicenda

Maradona, dopo Equitalia arrivano le accuse di diffamazione

Ancora brutte notizie per Diego Armando Maradona. Dopo Equitalia, arriva l'avviso di garanzia dalla Procura di Napoli. L'accusa di diffamazione proviene dal figlio Diego junior e dalla madre del ragazzo, la signora Cristiana Sinagra.

Questa volta non servirà sdrammatizzare con pittoreschi gesti dell'ombrello, di dubbia ironia. L'ex Pibe de Oro ha deciso di diffondere un videomessaggio da Dubai, in cui spiega di non aver mai offeso in alcun modo il ragazzo e sua madre: "Voglio personalmente chiarire che non ho mai parlato di questa storia, che non ho mai incaricato nessun avvocato di diffondere qualsivoglia notizia riguardante la mia vita privata, nè ho mai neanche pensato di offendere nessuno, tanto è vero che anche dagli atti di indagine del tribunale non esiste nessun testo scritto, nè a mia firma, nè di mio pugno che provi un mio coinvolgimento diretto nella vicenda in questione. Non so chi abbia inteso diffondere tali assurde dichiarazioni a mio nome e non lo trovo giusto. Sono certo che quanto diffuso con tale comunicato stampa altro non è che un’invenzione giornalistica utile per strumentalizzare ancora una volta la mia privata diffondendo dichiarazioni mai espresse o pensate da Maradona". E conclude augurando: "Spero che il ragazzo prosegua serenamente la sua vita e carriera sportiva e che non venga più strumentalizzato per colpe non sue".

L'argentino allega anche un comunicato stampa in cui sottolinea vuovamente la propria estraniazione ai fatti e incolpa i mass media italiani di un ingiustificato accanimento nei suoi confronti: "Da 25 anni vengo perseguitato per questa faccenda, ma io non ho parlato nè offeso nessuno, voglio stare in pace con tutti i miei, sono a Dubai a lavorare e non rispondo a nessuna domanda, ma ribadisco che non ho intenzione di offendere nessuno e spero che i giudici sappiano valutar" . E ribadisce: "Io non ho parlato e se sono gli altri a parlare io non sono responsabile di quello che si dice.

Continuerò la mia vita qui a Dubai".

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