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Marotta brucia la concorrenza, Barella ha detto sì all'Inter

L'Inter avrebbe bruciato Chelsea e Napoli nella caccia al promettente centrocampista del Cagliari Nicolò Barella. C'è già il sì del giocatore, che sbarcherà alla Pinetina a fine stagione. Ingente l'esborso: 40 milioni più bonus

Marotta brucia la concorrenza, Barella ha detto sì all'Inter

Nicolò Barella è uno dei protagonisti di questo mercato di riparazione. Il talentuoso centrocampista del Cagliari e della nazionale è da tempo nel mirino di alcuni dei più importanti club europei. Nelle ultime settimane il mediano classe 1997 è stato accostato prima al Napoli, intenzionato ad acquistarlo subito in caso di cessione al Psg del brasiliano Allan, e poi al Chelsea su richiesta esplicita del tecnico Sarri. Ma ecco che, un po' a sorpresa, a godere tra le due litiganti potrebbe, anzi, dovrebbe essere l'Inter. In questi giorni, l'ad nerazzurro Beppe Marotta ha condotto con fiuto e diplomazia una lunga ma fruttuosa trattativa con il presidente del Cagliari.

Il proprietario del club rossoblù, Tommaso Giulini, non tutti sanno che ha il cuore nerazzurro. In passato ha addirittura ricoperto l'incarico di consigliere d'amministrazione dell'Inter. Ecco perché il patron dei sardi avrebbe dato il suo benestare a quella che si profila una delle operazioni più interessanti della prossima sessione di mercato. Barella ama Cagliari - dove è nato - e il Cagliari, ma sa che è giunto il momento di spiccare il volo per altri lidi e verso traguardi più ambiziosi. Il ragazzo, già 4 presenze da titolare nell'Italia di Mancini, ha già detto sì a un contratto pluriennale da 2,5 milioni a stagione.

Manca ancora l'accordo economico tra le due società. I sardi chiedono 50 milioni cash, mentre l'Inter non è disposta a superare i 40. Basterà qualche milione di bonus per convincere Giulini? Sembra proprio di sì.

Una piccola concessione che i nerazzurri farebbero in cambio di un'opzione su Nahitan Nandez, centrocampista dell'Uruguay ormai in rotta con il Boca Juniors e pronto a sbarcare in Sardegna in cambio di 18 milioni.

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