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Marquez detta legge. Ma Dovi e Vale...

Lo spagnolo da paura. Il ducatista 3° è ottimista. E Rossi ora c'è: è 4°

Marquez detta legge. Ma Dovi e Vale...

Dominio Marquez. Anche a Termas de Rio Hondo, lo spagnolo detta la legge del più forte e questa sera (ore 20 italiane e non alle 19 visto il cambio dell'ora) scatterà dalla prima casella davanti a Maverick Viñales (+0154), Andrea Dovizioso (+0164) e a un pimpante Valentino Rossi (+0241), osannato dal pubblico argentino. È una qualifica che dice tanto, ovvero che Marc Marquez è e resta il favorito per la vittoria del Gran Premio odierno. Il campione del mondo ha chiuso infatti in testa tutte le sessioni di prove a parte la FP2. Ma che dice anche tanto sul rendimento degli avversari principali, tutti veloci e agguerriti e alle spalle di Marquez di pochissimi decimi. Non c'è da tenere d'occhio soltanto il leader del Mondiale Andrea Dovizioso, che con la sua Ducati partirà quest'oggi terzo e dunque dalla prima fila, le qualifiche dicono che anche la Yamaha sarà della partita per il podio. Con Valentino che scatterà dalla seconda fila seguito dall'australiano Jack Miller, con la Desmosedici satellite e Franco Morbidelli, ottimo in sella alla sua Petronas Yamaha. Più in difficoltà l'altra rossa ufficiale di Danilo Petrucci, che completa la top ten della griglia di partenza, giusto una casella davanti a Jorge Lorenzo, lontano dal compagno di box di Marc Marquez. Il quale, a fine sessione, commenta: «Sono contento perché la pole qui è sempre difficile. Mi sento bene, vediamo il tempo e proveremo a fare una bella gara». Già perché oggi c'è il rischio pioggia, che potrebbe movimentare e non poco la corsa. Qui dove dal 2015 ne sono sempre successe di tutti i colori tra sportellate, problemi di gomme, cambi moto e con Marquez alle volte protagonista suo malgrado di comportamenti oltre il consentito. Soddisfatto delle qualifiche Andrea Dovizioso, finito gambe all'aria in FP3, una caduta per fortuna senza conseguenze. «Era importante partire in prima fila dice il ducatista -, perché non abbiamo la velocità per vincere al momento, anche se ci siamo avvicinati a Marc». Solo pretattica?

Contento pure lui del suo secondo posto e del feeling con la moto è Maverick Viñales, reduce da un esordio in Qatar al di sotto delle attese. «Mi sono trovato bene nonostante le condizioni non fossero eccellenti. Possiamo ancora migliorare».

Oggi sapremo di quanto.

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