«Voglio chiarire a tutti i tifosi che leggono, pseudogiornalisti e giornali seri, che scrivono senza sapere o danno istruzioni di scrivere senza avere una reale idea dei fatti che il mio rinnovo avverrà nel momento in cui l'Inter mi sottoporrà un'offerta concreta e corretta. Solo allora si potrà parlare di rinnovo con verità, eludendo le menzogne gratuite che ad oggi vengono diffuse». Parole e musica di Mauro Icardi, ovviamente via social network. Come se la tensione tra il capitano, spalleggiato dalla moglie-manager e la società non fosse già alta, ecco il messaggio dell'attaccante argentino. Il problema, è chiaro a tutti, non è la volontà di rimanere a Milano e nemmeno le offerte da club esteri. Il nodo è solo e soltanto economico. L'Inter offre 6,5 milioni a stagioni, lui (tramite lei) ne chiede non meno di 8 più bonus per arrivare a sfiorare i 10. La querelle non sembra prossima alla fine e giorno dopo giorno aggiunge un nuovo capitolo. Ieri, oltre la precisazione sul contrattop, anche una durissima difesa della moglie e manager Wanda. Prima definendo cazz... la presunta volontà del club di voler trattare il rinnovo con un altro agente. Poi aggiunge: «Ci tengo a precisare che sono molto, ma molto felice e soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto insieme finora.
Per questo sarà sempre Wanda Icardi a curare i miei e i nostri interessi fino a fine carriera». Uniti, contro il nemico che ha le sembianze di Beppe Marotta. La trattativa è solo all'inizio. Intanto accolta la richiesta dell'Inter: con il Sassuolo curva chiusa ma sì ai bambini. MBas
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