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Max prima si prende la sprint race, poi la pole

Verstappen ingordo. Leclerc due volte secondo: nella gara corta e in qualifica. Sainz scatterà con il terzo tempo

Max prima si prende la sprint race, poi la pole

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Max si prende tutto. Gara sprint e pole position, la sesta in sei gare in una stagione monocolore Red Bull sul giro veloce. È la sua prima pole a Miami, in una terra, gli States, dove ha vinto gli ultimi sei gran premi tra Austin, Las Vegas e Miami dove ha vinto solo lui finora. La Ferrari ci ha provato a saltargli davanti, ma Leclerc con qualche errorino nel settore centrale è rimasto a 0141 e Sainz a 0214. Le due rosse/azzurre sono lì pronte a braccare Max al via, con Perez battuto (4° a 0219) dai due ferraristi. Potranno giocarsi qualcosa con la strategia e magari al via, come aveva provato Charles nella Sprint. Dietro ai soliti quattro ci sono Norris e Piastri con una McLaren molto migliorata che però non riesce a sfruttare le gomme morbide.

In Q3 erano arrivate due Red Bull, due Ferrari, due McLaren, due Mercedes, la Haas di Hulkenberg, neo pilota Audi e la Racing Bull di Tsunoda che ha battuto Ricciardo protagonista della Sprint. La gara Sprint del pomeriggio ci aveva raccontato come su questa pista partire davanti e tenere gli avversari fuori dalla portata del Drs possa essere decisivo. Max aveva fatto esattamente così, respingendo l'assalto di Leclerc al via, quando gli ha mostrato i muscoli, e poi fuggendo a distanza di sicurezza dopo la Safety Car, entrata in pista dopo che Alonso aveva spinto Stroll contro Norris eliminando il povero Lando. E anche qui c'è un insegnamento che ci arriva dalla Sprint: occhio alla prima curva perché in tre non ci si passa e il rischio danni è enorme. Charles lo aveva capito («Non ho rischiato perché non volevo compromettere la qualifica e quindi la gara»), un ragionamento che il vecchio Fernando evidentemente non ha fatto, aggiungendo un altro errore a questo inizio di stagione un po' falloso.

Il rischio noia è alto. La Sprint lo ha confermato con un lungo trenino dove Sainz non è riuscito a passare Ricciardo e Hamilton si è dannato come un matto per avere la meglio dello scorrettissimo Magnussen poi sommerso dalle penalità.

Insomma se non capiterà qualcosa di grande al via, poi sarà dura restare svegli fino a mezzanotte, con la gara che scatterà alle 22 italiane.

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