Meno 246 milioni di euro. L'Inter conquista lo scudetto dei debiti

Approvato il rosso da brividi e superati i -210 della Juve. Sacrifici in vista al prossimo mercato

Meno 246 milioni di euro. L'Inter conquista lo scudetto dei debiti

Milano. Dopo averla battuta nello scorso campionato e in attesa di capire quale sarà l'esito dell'attuale stagione, l'Inter toglie alla Juventus anche il meno ambito dei primati. Da ieri è infatti suo il peggior bilancio di sempre nella storia della Serie A: 245,6 milioni di passivo, approvati dal Consiglio e in attesa dell'ok formale dell'assemblea, in programma entro la fine di ottobre. La Juventus dal -71 milioni del 2020 è scivolata al -210 annunciato la scorsa settimana. Il Milan dal -194 del 2020 è invece risalito a -96. Parlassimo di aziende normali ci sarebbe di che piangere.

Il rosso dell'Inter è clamoroso ma tutt'altro che inatteso: in un anno si è passati dal -102,4 a -249,5, oltre 147 milioni di perdita in più, causati principalmente, come dice la nota del club che accompagna l'ufficializzazione del passivo, dall'azzeramento degli introiti da gara derivante dalla chiusura degli stadi e dalle riduzioni contrattuali degli sponsor, che avendo avuto meno visibilità hanno ottenuto di pagare meno.

Nei comunicati dei club non sono ovviamente mai prese in considerazione le operazioni sbagliate di calciomercato, con giocatori in scadenza pagati decine di milioni o tesserati a fine contratto con ingaggi a doppia cifra, che poi non rendono per quanto costano e restano ad appesantire i bilanci.

Nemmeno la galassia Suning, anch'essa danneggiata dalla pandemia, vive il suo momento migliore e non è da lì che gli Zhang possono trovare le risorse per rianimare i conti dell'Inter. Per capirci, la Juventus, per sistemare i suoi conti ha predisposto - grazie al suo azionista principale, la Exor - un aumento di capitale di 400 milioni. L'Inter non può farlo. Il club nerazzurro è già ricorso al mercato con due bond da 375 milioni in scadenza nel dicembre del 2022 e il famoso prestito di Oaktree da 275, siglato a inizio giugno e grazie al quale il club ha potuto saldare gli stipendi e il resto delle pendenze economiche della scorsa stagione e così iscriversi all'attuale campionato (finora regolarmente pagati gli stipendi di luglio e agosto). Per questo è stato necessario vendere Hakimi e Lukaku e non a caso, sempre il comunicato dell'Inter fa riferimento «alla positiva campagna di trasferimenti estiva», oltreché alla per ora parziale riapertura degli stadi e all'ingresso di nuovi sponsor.

Di sicuro.

l'anno prossimo - tanto più se la squadra passerà finalmente il primo turno in Champions (+20 milioni) - i conti saranno migliori di questi, ma va sempre considerato che tra i 2 bond (al 4,85%) e il prestito Oaktree (al 10%) il bilancio dell'Inter parte da quasi 50 milioni di soli interessi passivi, poi c'è la gestione. Per questo, mentre gli Zhang sperano sempre di riuscire a cedere il club, nessuno può escludere che in sede di calciomercato debbano presto essere fatte altre scelte dolorose.

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