
Il caso Acerbi continua a scuotere, dalle fondamenta, le pareti di Coverciano, dimora dell'Italia che si prepara alla sfida decisiva con la Norvegia. Il suo post polemico contro Spalletti, pubblicato su Instagram, oltre a ricevere 142 mila like, ha collezionato anche quello di Roberto Mancini, ex ct del club Italia, uscito all'improvviso dalla Nazionale per fuggire nelle braccia del calcio arabo. Di Lorenzo, il capitano del Napoli, ha provato a difendere il valore della maglia azzurra e anche la giusta aspirazione di tanti suoi giovani colleghi che potrebbero, sull'argomento, ricevere un cattivo insegnamento. E infatti la Federcalcio è sempre in tempo per deferire Acerbi a causa del rifiuto della convocazione con una motivazione non prevista dalle sacre carte (per una frase del ct): lasciarlo passare senza conseguenze significherebbe creare un precedente scomodo. Anche perché gli effetti pratici della diserzione dell'interista non sono di poco conto.
Ieri pomeriggio Spalletti ha effettuato il primo e forse decisivo test per decidere a chi affidare il compito di controllare il prossimo rivale, il gigante norvegese Haaland, stella del Manchester City. Acerbi era stato richiamato in azzurro dopo mesi di assenza proprio per questo motivo oltre che per la condizione di salute precaria di Buongiorno che infatti è stato rispedito a casa (al suo posto convocato il fiorentino Ranieri). Ma nelle prove di ieri Matteo Gabbia si è fermato per un problema al polpaccio. Come se non bastasse Gatti è l'unica alternativa rimasta a disposizione di Spalletti, a meno di non ricorrere a un debuttante assoluto (lo stesso Ranieri o Coppola).
Lo juventino in campionato negli ultimi due mesi ha giocato solamente una manciata di minuti per una frattura al piede e nella precedente apparizione in azzurro (in Germania) fu sostituito all'intervallo tra primo e secondo tempo a causa del rendimento deficitario. Forse, per evitare danni sarebbe il caso di organizzare una difesa collettiva più concentrata sulla difficoltà a far arrivare palloni utili ad Haaland.