Miha show in ascensore: "È l'ultima chiamata per salire in Champions"

Sinisa e Lady B: "Se dovessimo smentirla sarebbe la prima ad essere contenta". Sulla sfida: "Chi perde va al piano terra". Gli acquisti nerazzurri? "Ho perso il conto..."

Miha show in ascensore: "È l'ultima chiamata per salire in Champions"

nostro inviato a Milanello - Sinisa Mihajlovic riapre il Derby. A suon di battute. Ce n'è per tutti. Non avrebbe faticato a trovare posto sul palco del celebre locale degli anni Settanta: in campo castigava con le punizioni, ora con l'ironia. L'occasione è la stracittadina della Madonnina numero 186 di campionato, ribattezzata della pace, ma che per ora mette a repentaglio l'amicizia tra lo stesso Mihajlovic e Roberto Mancini. Tutta colpa di una battuta da Derby. «Ho perso il conto dei giocatori che ha preso l'Inter. Il Panini per loro dovrà fare una pagina in più», dice il rossonero visto il magro gennaio milanista sul mercato con un pizzico d'invidia che prova «per la classifica» dei cugini. Ma il nerazzurro non ci sta: «Fa troppe battute». Miha ha visto una crepa sull'altra sponda dei Navigli e non si tiene: «Abbiamo fatto due punti più di loro nelle ultime otto giornate, ma non è un vanto perché loro non ne hanno fatti tanti». Schietto. D'altra parte il serbo non si è mai fatto problemi a dire la sua fin dalla prima conferenza con Silvio Berlusconi, atteso a San Siro stasera dopo quasi tre mesi.Miha non veste la sciarpa come gli ha insegnato Mancini perché lo stilista del Milan «non ne ha prevista una rossonera». Honda dice che non ha il physique du rôle per fare l'esterno e Miha lo fredda così: «Allora sta in panchina... Nel 4-4-2 può giocare solo sulla fascia».Bacca reclama più palloni per sé: «Inizi a fare bene con quelli che gli arrivano. A dialogare meglio». E qui più che una battuta è una puntura. Alla quale si potrebbe aggiungere anche di fare più attenzione sul fuorigioco. Il colombiano: «Deve migliorare». Anche perché stasera si troverà di fronte Eder, uno che Miha conosce e sul quale non concede battute se non «Poteva arrivare lunedì». «Grande acquisto. Penso che nella sua crescita ci sia un po' di merito anche mio». Chissà se Miha non abbia pensato anche al neo nerazzurro per il suo Milan che non è cinico, che non chiude mai la partita e non fa come chi «vince con un tiro, un gol». Ogni riferimento all'Inter non sarebbe smentito. Dopo la coppa si dice che il Milan sta meglio, ma Miha non la pensa così: «Il derby azzera tutto».Scende dal palco anche per Lady B e il ridimensionamento degli obiettivi: «Se guardiamo la classifica ha ragione, ma sarà la prima ad essere felice se dovessimo smentirla». Con tanto di sorriso. «E questo derby è una delle ultime possibilità per la Champions». Altra ultima spiaggia, ma stavolta non balla la sua panca.Quindi il tormentone Balotelli: «Il campo ha detto tutto in coppa Italia per lui e Boateng... Non hanno i 90'». E tutto il resto verrebbe da dire. A Balo, manca anche il sorriso: «Essere sempre così arrabbiato non l'aiuta». Quindi la battuta: «Come quando ami una donna e non riesci a dirglielo. Fino a un certo punto va bene... Ma ci sono quelli che parlano e non fanno nulla, e quelli che preferiscono i fatti». Nel girone delle rivincite, dopo la Fiorentina tocca all'Inter. Perché quel gol di Guarin non l'ha dimenticato, Mihajlovic.

Prepara le armi, ma Menez è buono solo per la panca, Luiz Adriano ko come De Jong: l'ultimo a regalare un derby al Milan è sempre più vicino ai LA Galaxy. Quindi via con Bacca e Niang (pure lui è stato vicino alla cessione) per un derby da vincere e basta: «È un ascensore: chi vince sale, chi perde torna al piano terra». E non è una battuta.

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