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Milan, difesa blindata e Piatek arma in più

Gattuso prende pochi gol e ora la cattiveria del polacco può fare la differenza

Milan, difesa blindata e Piatek arma in più

Gli innamorati delle statistiche hanno cominciato ad appassionarsi sabato sera. Hanno scoperto e segnalato il nuovo record collezionato dal Milan di Gattuso, non certo squadra passata alle cronache recenti per una difesa d'acciaio e un portiere saracinesca dopo le note vicende contrattuali di qualche mese fa. Bene: cosa è successo? È accaduto che con lo 0 a 0 col Napoli, sono saliti a 6 nelle ultime nove sfide (comprese coppa Italia e supercoppa) i clean sheet rimediati dai rossoneri i quali, nello stesso periodo, hanno concesso isolate prodezze balistiche solo a Chiesa, Petagna e CR7 (3 gol subiti dal 9 dicembre a oggi), non proprio gli ultimi della lista. Probabilmente non si tratta di una banale coincidenza il fatto che il risultato sia arrivato nel periodo in cui hanno brillato le prestazioni di Zapata, Abate, Calabria, meno quelle di Romagnoli e Rodriguez ma soprattutto in combinazione con la presenza a metà campo di Bakayoko diventato un pilastro di cemento armato dell'intera impalcatura milanista. A tal proposito una riflessione anticipata è d'obbligo: come farà Gattuso a far tornare titolare Biglia con quel po' po' di francese, accolto con molto scetticismo rivelatosi ora un'autentica diga? La risposta alle prossime scelte di Gattuso.

A proposito di quest'ultimo c'è da osservare che il metodo utilizzato per mettere in vetrina il nuovo acquisto Piatek è stato sicuramente il più razionale. In poco più di 20 minuti, il polacco ha firmato tre giocate una più intrigante dell'altra meritandosi la piena sufficienza nelle pagelle della critica. Di sicuro è ancora presto per tirare la riga e procedere alle valutazioni ma l'inserimento da attaccante centrale è stato scandito da forza fisica e grande prontezza nei duelli uno contro uno. Serviranno altre conferme a cominciare dal debutto dal primo minuto previsto per martedì sera a San Siro in coppa Italia sempre contro il Napoli.

A Milanello ieri è spuntato anche Gordon Singer, rappresentante della proprietà, a dimostrazione che Elliott, investimenti a parte, è coinvolto in prima persona nella vita e nella gestione del club rossonero. Nel colloquio con Leonardo e Gattuso devono aver discusso anche di mercato e qui il nodo è costituito da Calhanoglu, pupillo del tecnico calabrese, poco apprezzato da Leonardo invece e richiesto dal Lipsia che ha fatto marcia indietro dinanzi alla valutazione del cartellino.

Qualora dovesse partire il turco, è evidente che il Milan ha bisogno di un sostituto come esterno di attacco: Deulofeu è il cavallo di ritorno, Carrasco è finito sul taccuino di Ausilio in vista della partenza di Perisic, altre soluzioni non sono di così rapida conclusione (il mercato chiude giovedì 31 gennaio).

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