Il primo "undici" mandato in campo da Inzaghi è stato quello annunciato alla vigilia, con l'unica novità di Bonera al posto di Armero. Pioli ha risposto con un 4-2-1-4, dove non ci sono state novità dell'ultima ora.
Il vantaggio del Milan è arrivato al 7°. La retroguardia della Lazio si è fatta trovare scopertissima ed El Shaarawy, uno contro uno con de Vrij, lo ha superato di slancio creando un due contro uno per il Milan e a quel punto non ha dovuto far altro che servire Honda, che pur non tirando benissimo ha superato Berisha. Dopo il goal si è dovuto attendere il 23° per una nuova occasione da rete, con Klose che ha innescato Lucic col contagiri, ma il cross di quest'ultimo in mezzo all'area non è stato finalizzato da nessun compagno, creando però scompiglio nell'area rossonera. La partita si è trascinata così fino alla fine del primo tempo, con molto agonismo in campo (ammoniti due giocatori della Lazio e un rossonero, ma i gialli potevano essere molti di più) e con pochi tiri degni di nota.
La ripresa è partita con gli stessi ventidue in campo e Parolo (non troppo positivo oggi) al 48° ha commesso un doppio errore che ha consentito a Poli di andare al tiro, per fortuna della Lazio senza troppa fortuna. Ma quando i Biancocelesti hanno dato l'impressione di cominciare a metter in difficoltà il Milan, con alcune belle trame d'attacco, è arrivato il 2 a 0. Abate è andato via sulla destra, ha messo la palla in mezzo all'area laziale e Muntari ha insaccato in spaccata. A questo punto la Lazio si è giocata due cambi, facendo entrare Djordjevic e Anderson per Klose e Keita, ma al 63° è arrivato il tris, trovato da Menez su rigore, dopo un fallo di de Vrij (giallo per lui nell'occasione ed esordio disastroso per il centrale orange più aduso a giocare con la difesa a tre). Due minuti dopo Parolo, da cinque metri (!) ha fallito clamorosamente il goal del 3 a 1, che è però arrivato subito dopo, per un autogoal di Alex. Al 70° la Lazio è andata vicinissima al 3 a 2, ma Lucic non ha sfruttato l'indecisione di Diego Lopez (ammonito poco dopo per perdita di tempo). Al 75° i Biancocelesti hanno avuto un'altra occasionissima, ma de Vrij, di testa, ha mandato alto. Ospiti che, complice un Milan nell'ultima frazione di gioco visibilmente sulle gambe) hanno creato diverse occasioni, tra cui un bel tiro al volo di Mauri all'81°, finito fuori di un niente e tre occasioni in serie tra l'85° e l'87°, oltre un rigore fallito da Candreva al 94°, ma alla fine il Milan, che ha sfiorato anche il 4 a 1 con Niang (84°), incamerando legittimamente i 3 punti.
538em;">Per il Milan una vittoria che fa morale e permette a Inzaghi di procedere nel suo progetto con maggiore serenità, male la Lazio apparsa, soprattutto nel primo tempo, distratta dietra, scarsamente propositiva e in scarsa forma in alcuni dei suoi uomini. Per Pioli ci sarà molto da lavorare
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