Il Milan di Gennaro Gattuso è ufficialmente in crisi di risultati e d'identità. I rossoneri hanno perso per 1-0 in casa contro la Fiorentina di Stefano Pioli, grazie al gol di Federico Chiesa, e con questo risultato negativo perde anche il quarto posto in favore della Lazio di Inzaghi. Il Milan, in emergenza a centrocampo, è stata battuto dal gran tiro dalla distanza del figlio d'arte con i tifosi che a fine gara hanno contestato civilmente ma con sonori fischi la squadra che non sa più vincere.
Higuain ormai è un caso e anche Cutrone si è perso per strada con il tecnico rossonero che al termine del match, ai microfoni di Sky, è perso provato e deluso: "Di mercato non voglio parlare. Pensiamo al Natale: lo passeremo a Milanello, ora serve restare lucidi per capire come uscire fuori da questa situazione. Inutile gridare o tirare pugni al muro, bisogna analizzare e capire cosa non va. E poi anche chiudere bene l'anno, con due partite a disposizione. Mettiamoci la faccia e andiamo avanti perché il campionato è lungo".
I tifosi del Milan, oltre che allo stadio, hanno contestato anche sui social network dove hanno avuto parole dure nei confronti di tutti: società, allenatore e calciatori. Il tecnico rossonero ora rischia seriamente di essere esonerato visto che i risultati stentano ad arrivare e le prossime due contro Frosinone e Spal saranno decisive per il suo futuro. Gazidis ha già pronto il suo sostituto: l'esperto Arsene Wenger, ex Arsenal per 22 anni. In alternativa c'è anche Roberto Donadoni.
Bye Bye Gattuso #MilanFiorentina
— Diego Lamati (@diegolamati) 22 dicembre 2018
Oggi non dovete prendervela con Gattuso fate i seri
— Espressino (@Fede_Campa1) 22 dicembre 2018
Partita che si decide su episodi visto lo stato in cui ci siamo presentati
Infine, al Milan c'è da registrare anche il caso Montolivo, ormai ai margini, che nemmeno oggi è riuscito a trovare spazio nonostante la grande emergenza a centrocampo. Gattuso ha deciso di schierare Calabria, José Mauri e Calhanoglu e non l'ex capitano che è rimasto per l'ennesima volta in panchina.
Il suo agente Giovanni Branchini, ha tuonato prima del match contro la Fiorentina: "La decisione dell'allenatore di non prenderlo in considerazione va rispettata anche se ha oltrepassato i limiti della logica. Non voglio parlare di scorrettezza o mobbing, ma è difficile pensare che Montolivo sia diventato il ventisettesimo calciatore per qualità e affidabilità del Milan".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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