Milano mette Venezia al tappeto. E vola in testa

Milano mette Venezia al tappeto. E vola in testa

La dolce perfidia della regina Maab. Ci vuole qualcosa di speciale per essere questa Armani del basket che da ieri è sola in testa dopo aver battuto 84-81 la Reyer nella sua tana al Taliercio. Un primo quarto imperiale (31-11) che faceva apparire la «miglior difesa» del campionato peggio del Mose al povero sindaco Brugnaro che vedeva la nave dei desideri nel Canal Grande. Dominio in tutte le fasi, dai muscoli alla testa. Irritante per chi pensava che ci fosse almeno equilibrio fra le imbattute. Brooks cancellava l'evanescente Daye, Cinciarini e James facevano diventare di ghiaccio le mani di Haynes. Bramos era un fantasma. Per De Raffaele, già senza Washington, sembrava davvero la notte dell'incubo. Ci pensava la regina a fare il solito dispetto. Le piace fuggire e poi farsi prendere. Tonut (15) meraviglioso, De Nicolao come dovrebbe essere sempre, il mancino canadese Watt come incursore dalle mani nobili e dal cuore giusto. Nel silenzio delle cattedrali alle orazioni funebri, tutti ormai erano rassegnati, ecco girarsi la partita. La Reyer vinceva i tempi centrali e dopo 30' era alla pari (60-60). La battaglia finale vedeva ancora Watt (24 punti) ad essere farfalla e zanzara, pungere e volare, ma Cinciarini riusciva a riorganizzare il piano di battaglia, protagonista con 11 punti, tante cose belle, poi, si sa, James, (20), Micov il sornione (12), Bertans detto sentenza (14). Altra volata vinta come nelle trasferte di eurolega. A Milano, si sa, piace così: bella ed impossibile. L'arte della malia. Ora è sola, inseguita da Venezia, più dietro da Avellino che vincendo a Reggio ha raggiunto Cremona bruciata a casa sua da una Varese effervescente, insieme a Brindisi che ha lasciato senza niente Brescia così come ha fatto la Virtus con Torino alla quarta sconfitta consecutiva. Per Milano, senza Nedovic e Della Valle, adesso viene il ruvido perché l'Eurolega la vuole in campo mercoledì contro Vitoria al Forum e poi venerdì a Barcellona prima di ospitare Cremona ad Assago. Lavori forzati per la corazzata che ha perso qualche pezzo e ne cerca di nuovi. Può permetterselo, intanto se la gode perché con la sua perfidia riesce a spiazzare tutti i brontoloni del reame.

Risultati: Trieste-Trento 85-74 (sabato) Cremona-Varese 79-82, Reggio Emilia-Avellino 75-91, Bologna-Torino 82-79, Sassari-Pistoia 103-108, Brindisi-Brescia

72-65, Venezia-Milano 81-84, Cantù-Pesaro oggi.

Classifica: Milano 14, Venezia 12, Cremona, Avellino e Brindisi 10, Bologna e Varese 8, Sassari, Cantù e Trieste 6, Torino, Brescia, Pesaro e Reggio Emilia 4, Trento e Pistoia 2.

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