L'Emporio Armani fa girare di nuovo il mondo dei canestri da dove Siena, strabattuta 82-67, sembra aver voglia di scendere subito, anche se domani, in gara sei, potrebbe nuovamente far tornare in campo le streghe che hanno fatto prendere paura alla Milano da trasferta mai uguale a se stessa. Sarà il fuoco del rosso Kenney che a bordo campo fa il tifo per la sua vecchia società, tutto funziona per Scariolo, mentre il suo avversario cerca fra i fantasmi della notte dove Brown chiude con un meno 1 di valutazione che ha mandato in fumo la fatica degli altri.
Malik Hairston, 17 punti e il suo tocco magico, Gentile(15) con quel furore che coinvolge e poi la coppia greca, Bourousis, 18 punti 12 rimbalzi, e Fotsis (9 e 7), che ieri sera aveva voglia di ballare sotto la pioggia battente sulla cupola del neutro di Desio. Come in gara uno l'Emporio ha scatenato i suoi vampiri da scudetto. Per Siena che ha trovato un coperchio sul canestro, spinto via solo alla fine, la remissione dei tanti peccati. Domani potrebbe esserci la stoccata finale per arrivare un po' più freschi alla semifinale contro Varese che ha eliminato 4-1 Venezia senza problemi (84-75, con 23 punti di Sakota), ma conoscendo i suoi peccatori l'Armani dovrà comunque fare attenzione perchè l' evidente superiorità deve essere garantita da gente che lascia anche il cuore sul campo e questo non lo abbiamo visto sempre e poi arrivare alla settima di mercoledì sarebbe sempre un azzardo anche in evidente superiorità di uomini e mezzi tecnici.
Sul trono di ghiaccio del campo neutro di Desio Siena si presenta con mani congelate, uno sfinimento fisico e mentale che costa di più adesso che sono gli avversari ad avere di tutto e di più come capitava a loro in passato, e l'Emporio Armani si guadagna la pagnotta e la dote dei primi 20'(32-23) lasciando libero di danzare Malik Hairston. Anche Milano ha le mani nel freezer, ma non come il Montepaschi che chiude il primo quarto con 4 su 20 al tiro e poi a metà gara si trova sempre a 0 nel tiro da 3 sui 9 tentati. Vero che giocare ogni due giorni ti manda in paranoia, ma nel catino di Desio si è visto davvero il peggio, 6 palle perse a testa.
Gli infrarossi dell'intervallo scaldano le mani dei protagonisti, ma Siena non trovando mai Brown scopre che Milano ha ingranato il turbo: Malik Hairston illumina la scena, Gentile ritrova la sua felicità e, soprattutto, la coppia greca Bourousis-Fotsis, molti punti, tanti rimbalzi soprattutto offensivi, fa ballare il sirtaki ad un'avversaria stremata che vive l'incubo del meno 19 alla fine del terzo tempo (61-42).
La testa di Siena, a parte il solito orgoglio Hackett sfinito da questa lotta per tenere in piedi tutto, sembra già a gara sei, quella che domani sera in casa potrebbe vederla abdicare dopo tanta gloria, ma certo la squadra di oggi non è neppure avvicinabile a quella che ha dominato il nostro basket per così tanto tempo. Milano torna un galeone da Invincibile Armada che non doveva mai urtare le mine nelle due partite in trasferta.
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