Milano travolge l'imbattibile Olympiakos

Milano travolge l'imbattibile Olympiakos

MilanoL'Emporio Armani apre le vetrine sulla grande Europa seguendo il furore dei suoi cavalieri sarmati Hackett e Moss, andando dietro la fantasia di Langford (29 punti), solo sul palcoscenico dei mattatori che vogliono ogni pallone per l'assenza dell'influenzato Gentile, annichilendo (81-51!) i campioni in carica, imbattuti fino a ieri in questa coppa, con una difesa dove Melli è stato piovra e Lawal lo schermo deflettore. Due quarti per capire, sotto nel primo (16-21), avanti nel secondo (39-32), deflagranti nel terzo quarto (24- 8 di parziale, 63-40 sul tabellone), quello dove Hackett (17 p.) ha definitivamente cancellato Spanoulis, 8 punticini, 4 palle perse, il momento per entrare davvero nella nuova dimensione, nella favola inventata dagli esperti del marketing per il 78° compleanno di una società che è stata gloriosa e che vuole tornare ad esserlo anche con sciocche ripicche, soprattutto in Italia, ora che intorno si mangia solo pane e cicoria.
Apoteosi per il viaggio delle 4 partite casalinghe che dovrebbero lasciare il marchio se ieri sera l'Olympiakos campione di Eurolega è andato sotto di 30 punti, segnandone la miseria di 40 in 34'. Domenica arriva Siena, poi gli ex avvelenati Scariolo col Vitoria e Bucchi con Brindisi. Tante vendette da prendere e cose da sistemare.
Ci voleva, per Luca Banchi e la sua fede nel lavoro che può cambiare certi vizi e far diventare virtuosi anche i più egoisti, ma bisogna dire che Hackett ha contribuito ad allargare il campo e su questi nuovi sentieri s'infilano bene tutti, figurarsi il Langford a cui luccicano gli occhi appena vede un varco per colpire.
Ci voleva per Armani e il suo sogno condiviso ieri sera con quasi 7.000 persone, con il Galliani che finalmente ha passato quattro giorni sereni e Dan Peterson che ha festeggiato così i 78 anni.

Un'atmosfera diversa in cui è giusto che abbia ricevuto i suoi applausi anche il Cerella dal grande cuore, il Jarrels da 13 punti. Manca ancora qualcosa, la salute di Samuels, Gigli e Kangur, quando saranno pronti ogni sogno diventerà possibile, persino la finale a 4 di eurolega.

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