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Milano, ultimo quarto show: titolo a un passo

Negli ultimi dieci minuti schiantata Bologna con un parziale di diciotto a zero

Milano, ultimo quarto show: titolo a un passo

Il dottor Freud invade l'arena strapiena del Forum e gioca a confondere tutti. Milano si prende anche gara quattro (77-62) dopo aver sofferto nel primo quarto ed essersi illusa nel secondo. La Virtus che sembrava aver ritrovato la sua artiglieria e anche un po' di difesa dopo aver impattato alla fine del terzo quarto è scivolata letteralmente fuori dal Forum impazzito, palla saponetta, Shenghelia arrivato a 21 punti all'inizio del quarto quarto resterà l'unico a fare canestro. Si scatena invece Shavon Shields, 0 punti nel primo quarto 21 alla fine, forse il più in credito con le finali scudetto avendone perse ben tre. Lui, Grant e un Melli non benedetto al tiro, ma da adorare per tutto quello che sa fare in campo scatenano la giga dell'Armani. Per Scariolo invece il bianco sporco di troppi giocatori da Weems a Belinelli, con Jaiteh che sembra aver perso i poteri magici.

Milano in vantaggio 3-1 nella serie. Nessuno ha mai perso lo scudetto al meglio delle 7 partite con questo vantaggio. Domani sera a Bologna vedremo se l'Armani imbattuta in casa riuscirà ad essere quella che in gara uno aveva sbancato il campo bolognese. Si suda, si soffre, si scivola, ci si attacca a tutto. Per adesso la stella dice che l'Armani sta andando oltre se stessa e la Virtus, al contrario sta sbagliando troppe cose cominciando dalla mollezza difensiva.

Luci e ombre nel tormento del caldo. Virtus più feroce in partenza (16-24), Milano più ispirata quando la difesa manda in corto un'avversaria che sembra soffocare nel forno del Forum. Tanti ex da Cinciarini a Brooks, il senatore Galliani, e tanti calciatori, le lucine dei telefonini, i 12.000 che creano atmosfera.

Armani senza fuoco dentro in avvio, colpita nel cuore dell'area da Shenghelia. Con Teodosic che subentra in quintetto a Belinelli Bologna dipinge e sembra leggera. Milano resta a secco fino al primo canestro di Shields, il trombettiere per una rimonta che porta al sorpasso 27-26 (11-2). Scariolo trova più energia in Weems, qualche pallone perso, qualche rimbalzo lasciato, la difesa cambia troppo spesso e non tiene. Le 5 palle perse dalla Virtus contro una sola di Milano spiegano il 40-34 al secondo intervallo, un parziale di 24 a 10 che stordisce una Bologna imbambolata. Tutto quello che Milano aveva fatto bene lo vede realizzare invece da una Virtus virtuosa. Al terzo intervallo le squadre sono pari.

Il signor Freud entra in campo. Armani trasformata, Virtus che litiga con la palla diventata saponetta su un campo scivoloso. Un parziale stordente 18 a 0, 6 minuti senza segnare. È la resa, la mortificante chiusura da dimenticare per i campioni in carica nelle ore che separano dalla quinta sfida di domani a Bologna.

Per l'Armani, nella serata da 0 punti di Datome, con Rodriguez predone, ma anche predato, il riposo e la riflessione. Vero che sul 3-1 nessun ha mai perso una finale, ma con questi cali di zuccheri niente sembra ancora scritto.

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