LI Keith Langford, 16 punti, 7 su 8 al tiro in 20' è il boa che strangola la passione di Varese nella 168ª sfida fra le squadre più titolate del nostro basket. L'Emporio Armani vince a Masnago (71-76) la 6ª partita consecutiva in un campionato dove può permettersi davvero tutto: una partenza da diesel, andando sotto 22-16 nel primo quarto, un finale con soli 10 punti segnati, ma è nel cuore della partita che la squadra di Banchi hamostrato tutta la sua potenza da gigante del sistema. Non parte Langford in quintetto, Samuels può caricare subito di falli Linton Johnson il nuovo centro della Cimberio, Hackett si lavora ai fianchi avversari tutti più bassi di lui. Per Frates non ci sono pietre abbastanza per abbattere questo Golia, anche se Polonara, 14 punti, fa la sua bella figura, ma se la tua squadra segna 4 su 22 da 3, ossessionata dai tentacoli di Milano, allora tutto diventa un problema e a rimbalzo è stata quasi strage quando contava.
L'Emporio raggiunge in testa alla classifica Cantù, la squadra che l'ha sconfitta per ultima prima di Natale, e Brindisi, si accomoda quasi sul trono che sarà sicuramente suo nella serata dove Moss è stato l'altro boa costrittore della notte sotto il Sacromonte, nella partita dove Melli, 11 punti, ha fatto quello che è non mai arrivato da Kangur o Wallace, ma il padrone della partita è stato sicuramente Daniel Hackett, non tanto nei punti segnati (11) con un beffardo 0 su 6 da 2, ma i suoi 8 rimbalzi spiegano quasi tutto, come la distribuzione delle munizioni. L'Emporio può avere anche gente che non va, benino Samuels invisibile Lawal, ma ruotando tutti alla fine trova la luce, non è la stessa cosa per la Cimberio di Frates che appena deve far respirare qualcuno degli uomini base vede calare la tensione come nel secondo quarto del sorpasso milanese (20-32) quando Moss ha colpito duro.
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