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Miracolosa Dea: eurosemifinale e contratto Gasp

Momento d'oro per l'Atalanta e il suo allenatore: per lui pronto un rinnovo fino al 2027

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Una squadra a sua immagine e somiglianza. Intraprendente, brillante e coraggiosa. Con tanta voglia di stupire e arrivare sempre più in alto.

Gian Piero Gasperini continua a sfornare capolavori alla guida di un'Atalanta arrivata ad arrampicarsi fino alle semifinali di Europa League dopo aver eliminato dalla competizione addirittura la capolista della Premier League.

Quel Liverpool considerato da tutti ingiocabile e quasi imbattibile al momento del sorteggio e invece spazzato via dal coraggio di una formazione indominata e che non ha arretrato di un millimetro dinanzi alla corazzata inglese. «Per me è veramente un trofeo straordinario quello che si è verificato nell'intervallo - ha dichiarato Gasp nel post partita che ha sancito il passaggio del turno - perché noi siamo partiti per aggredire forte, per impedirgli di giocare, a costo di esporci alla loro velocità, che è straordinaria e alla loro tecnica».

Un manifesto programmatico di una mentalità tipicamente europea che appunto a livello internazionale può esaltare ancor di più il gioco e le idee tattiche gasperiniane. Un allenatore un po' sottovaluto mediaticamente, nonostante una serie di risultati straordinari. Probabilmente avrebbe meritato la chiamata di una big in questi anni, ma l'allenatore di Grugliasco è poco glamour e non va di moda come alcuni suoi colleghi che però vantano risultati decisamente inferiori. Poco male. E così Gasp la grande ha già deciso di plasmarla e costruirsela in casa. Praticamente su misura: quell'Atalanta diventata ormai una delle principali squadre della nostra Serie A e capace di centrare grandi traguardi pure nelle coppe europee. Il tutto esprimendo un calcio divertente e spettacolare. Sempre all'attacco: «Avevo detto alla squadra di andare a prenderli alti come avevamo deciso - ha svelato Gasperini - e la squadra ci è riuscita. Nell'intervallo, quando ho provato a chiedere Volete che ci abbassiamo un po'?, ce ne fosse stato uno che ha detto di si. Assolutamente no mi hanno risposto i ragazzi. Noi li andiamo a prendere alti e la mettiamo su quel piano, perché l'Atalanta è questa. E per me il loro atteggiamento è una cosa straordinaria, è il trionfo del mio lavoro».

Manca solo un trofeo per rendere leggendaria la sua avventura atalantina. La Dea ci proverà: nel mirino Europa League e Coppa Italia. Anche se non dovesse arrivare una coppa, certe notti rimarranno nella storia del club. I Percassi lo sanno bene e per questo sono intenzionati a blindare l'artefice di questa grande Atalanta. Per Gasperini pronto il rinnovo fino al 2026 con opzione per il 2027.

Per continuare a scrivere insieme la storia.

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