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La missione di James straniero sulla Luna Rossa

La barca italiana è l'unica con il doppio timoniere. Spithill: "Vediamo se funzionerà"

americascup.com
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Il suo nome è Spithill, James Spithill. Ed è chiamato a un'altra missione: quella di riportare in finale Luna Rossa. Nato a Sydney 41 anni fa, questo australiano che si distingue anche per i capelli rossi è l'uomo delle missioni impossibili. Sin da piccolo ha dovuto navigare contro corrente: ancora 12enne, un dottore predisse che non avrebbe mai fatto sport, a causa di un problema al piede destro, poi superato con la tenacia e l'ostinazione. Non solo: il suo nome è legato alla clamorosa rimonta della Coppa America 2013, quella da 1-8 a 9-8 con Oracle a San Francisco. «Penso che ci siano molti esempi nella vita di persone o team che affrontano enormi sfide e le superano. Sono fortunato ad essere sempre circondato da persone fantastiche che sono migliori di me sin da quando ero bambino. Questo mi ha costretto a lavorare sodo per stare con loro». Spithill punta al tris nella 36esima edizione dell'America's Cup iniziata ieri con la conferenza stampa d'apertura in cui il patron di Prada, Patrizio Bertelli ha detto: «Siamo tristi per via della pandemia, ma felici che la situazione ad Auckland, dove non c'è l'obbligo di indossare le mascherine, sia diversa. Vedo i tre team allo stesso livello per vincere la Prada Cup. Sarà una bella sfida».

A partire da Spithill, unico straniero del gruppo velico di undici uomini scelto dallo skipper Max Sirena a scendere in acqua per Luna Rossa, ancora all'asciutto dall'anno della prima partecipazione, il 2000. Quello è anche l'anno del miglior risultato della barca italiana delle sue sei sfide. Al debutto nella Coppa America, infatti, Luna Rossa con Francesco De Angelis aveva vinto la Louis Vuitton Cup ma poi si era arresa di fronte allo strapotere dei padroni di casa di New Zealand. Da Auckland 2000 a Auckland 2021 l'imbarcazione italiana, dopo il secondo posto, ci riprova nelle stesse acque. Prima di una eventuale rivincita contro i kiwi, però, dovrà vincere il confronto a tre tra gli sfidanti contro American Magic e Team Ineos UK e aggiudicarsi la Prada Cup. Si parte questa notte (ore 3 diretta Rai 2 e Sky Sport 205) con American Magic contro gli inglesi di Ineos. Seguiranno Luna Rossa Prada Pirelli contro Ineos. Sullo sfondo delle regate, tutto il fascino del golfo di Hauraki, così come vent'anni fa.

Va da sé che da allora è cambiato tutto. Si è passati dai barconi ai catamarani, a questi motoscafi volanti che possono raggiungere i 100 km/h. Delle vere e proprie Formula 1 del mare. «La Coppa America testimonia Spithill, alla sua settima sfida - ha visto un enorme cambiamento. Dal 2010 in avanti sì, possiamo dire che queste barche sono le F.1 sull'acqua. Che richiedono abilità e/o multitasking in tutti i ruoli, a differenza del passato in cui non era necessario essere un atleta di alto livello. A questo, va aggiunto l'aspetto della tecnologia e dell'ingegneria, applicate a queste barche. Sono diventate veloci e non mancano i rischi. Devi essere abbastanza reattivo per guidare a 50 nodi di velocità sull'acqua».

Tante le novità: su tutte, quella del doppio timoniere. Nessuno ne presenta due come il team italiano. Anche questa è un'altra faccia della Luna (Rossa). I due timonieri saranno Francesco Checco Bruni e, appunto, James Spithill. «Due fuoriclasse», li ha definiti così Bertelli, numero uno di Prada e colui che ha lanciato nel '97 il progetto Luna Rossa. «Vediamo se funzionerà» commenta l'australiano. Il quale, chiude con un impegno: «Daremo tutto in acqua. Sono onorato di far parte di una squadra italiana.

L'Italia per me è come una seconda casa».

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