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Paura per Pelé: nuovo ricovero d'urgenza

Pelé è stato trasportato d'urgenza in ospedale, a San Paolo, e posto in terapia intensiva a scopo precauzionale dallo staff sanitario per controllare al meglio il suo stato di salute

Paura per Pelé: nuovo ricovero d'urgenza

Il mondo del calcio è nuovamente in apprensione per le condizioni di salute di Pelé. O'Rey, infatti, è stato ricoverato nuovamente d'urgenza in terepia intensiva a distanza di pochi giorni dalle sue dimissioni per rimuovere un tumore al colon. Il fuoriclasse carioca è stato trasportato all'ospedale Albert Einstein di San Paolo e al momento le sue condizioni di salute sono stabili. La decisione di riportarlo in terapia intensiva è stata presa a scopo precauzionale dallo staff medico per tenerlo maggiormente sotto controllo dopo che nella giornata di ieri aveva avuto un reflusso.

I post della speranza

Qualche giorno fa Pelé aveva utilizzato i social per ringraziare i tantissimi milioni di suoi tifosi nel mondo che si erano preoccupati per le sue condizioni di salute.

“Amici miei, questo è un messaggio per ognuno di voi. Non pensate nemmeno per un minuto che io non abbia letto le migliaia di messaggi affettuosi che ho ricevuto. Grazie di cuore ad ognuno di voi, che avete dedicato un minuto della vostra giornata per trasmettermi energia positiva. Amore, amore e amore! Ho già lasciato la terapia intensiva e sono nella mia stanza. Continuo ogni giorno più felice, pronto a giocare 90 minuti, più i tempi supplementari. Saremo presto insieme!", il contenuto del suo lungo post su Instagram. O'Rey aveva anche cercato di rassicurare tutti scrivendo come sarebbe stato pronto a giocare 90 minuti più recupero ma in realtà le sue condizioni di salute, a 80 anni suonati (ne compirà 81 il prossimo 23 ottobre), stanno preoccupando e non poco il mondo del calcio.

Un fuoriclasse senza tempo

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non si è posto la domanda: "Era più forte Maradona o Pelé?". Una risposta precisa, ovviamente, non ci sarà mai dato che si parla di due fuoriclassi assoluti del mondo del calcio che hanno però giocato in epoche diverse e che si sono confrontati con realtà differenti. Il brasiliano ha giocato sempre e solo in patria con la maglia del Santos con cui ha siglato più reti che presenze. Anche con la nazionale verdeoro, però, ha sempre fatto la differenza vincendo da protagonista tre mondiali.

L'argentino, invece, ha vinto un mondiale da protagonista con l'Albiceleste e si è cimentato non solo in patria ma anche in Spagna e in Italia dove è diventato un vero e proprio idolo dei tifosi del Napoli con cui ha vinto due scudetti da protagonista.

Due fenomeni del calcio mondiale, uno è spirato l'anno passato, il 25 novembre del 2020, l'altro versa ora in condizioni preoccupanti ma stabili: tutto il mondo sta tenendo il fiato sospeso nell'attesa di una lieta notizia.

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