Ancora oggi è assolutamente così: pensi ad un corridore spagnolo e vengono in mente le grandi salite, i grandi scalatori. Lui, Miguel Poblet, è stato invece l'uomo della velocità. Delle corse di un giorno. Delle classiche. Delle Sanremo. Poblet si è spento ieri a 85 anni. Era stato ricoverato il 3 aprile a Barcellona per una grave insufficienza renale e un'infezione che in pochi giorni hanno minato il suo fisico già molto debilitato. Poblet è stato il primo spagnolo a vincere la Milano-Sanremo, nel 1957, successo bissato due anni dopo, ed è stato anche il primo in assoluto a vincere almeno una tappa nei tre grandi giri: Tour, Giro e Vuelta.
Nato il 18 marzo 1928, Poblet ha gareggiato dal 1944 al 1962 facendo il proprio esordio nel professionismo a soli 16 anni. È stato il primo spagnolo a conquistare la Sanremo, il primo a vestire la maglia gialla (1955). In totale, ha conquistato 26 tappe tra Giro d'Italia (20) Tour (3) e Giro di Spagna (3). In Italia ha corso con la maglia della Ignis.
Velocista tosto e resistente era stato soprannominato "Sancho Panza" per la sua statura minuta e la corporatura robusta, mentre in Italia era più conosciuto come "Il gatto magico". Tante vittorie, ma anche molti piazzamenti di prestigio, come la Parigi-Roubaix (2° nel 1958 e 3° nel 1960) e il Lombardia (2° nel 1958, 3° nel 1959). Ma i ricordi più belli sono legati alle due vittorie ottenute nella Classicissima: nel 1957 batté Fred De Bruyne, due anni più tardi ebbe ragione addirittura del velocista per eccellenza, il più grande di tutti, il belga Van Steenbergen.
Il suo erede, nel senso di velocista e cacciatore di classiche è stato Oscar Freire, tre volte campione del mondo, e per tre volte vincitore della Classicissima. Anche lui un vero "gatto", anche lui "magico", come Miguel Poblet.
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