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MotoGP, matrimonio Lorenzo - Honda clamorosamente agli sgoccioli?

Secondo voci che circolano nel paddock di Le Mans riprese dalla stampa spagnola, questo weekend sarà una delle ultime cartine tornasole per decidere il futuro di un idillio presto diventato incubo.

MotoGP, matrimonio Lorenzo - Honda clamorosamente agli sgoccioli?

Jorge Lorenzo e la Honda potrebbero separarsi a fine anno: questa voce sta circolando nel paddock di Le Mans, dove nel fine settimane si correrà il Gran Premio di Francia.

Il quinto appuntamento stagionale della MotoGP potrebbe essere, secondo la stampa spagnola, la prova della verità per quello che doveva essere il dream team nipponico.

Dopo le deludenti prime quattro gare, con un dodicesimo posto come miglior piazzamento frutto anche degli infortuni subìti in questi mesi (scafoide e polso in particolare), non si vedono possibili miglioramenti all’orizzonte.

In particolare, il distacco rimediato dal compagno Marquez nella passata gara di Jerez pari a oltre diciotto secondi, ha lasciato un po' di amaro in bocca anche al team manager Honda HRC Alberto Puig.

Intervistato a più riprese in queste settimane sull’argomento, Lorenzo non ha nascosto una certa difficoltà nell’adattarsi alla moto e alla sua guida: “Devo essere consapevole della situazione e abituarmi all'idea che questa Honda non è adatta al mio stile" ha ammesso. "Non sarà una moto naturale per me: è per questo che abbiamo bisogno di più tempo. Sono consapevole del fatto che il percorso sia difficile, ma ogni piccolo passo è una vittoria. Quello che devo fare è cercare di andare più veloce di gara in gara”.

Intanto, Claudio Domenicali non ha perso l’occasione di togliersi ancora un ennesimo sassolino dalla scarpa, lui che indubbiamente lo scorso anno avevo dato il colpo di grazia alla crisi tra Ducati e Jorge.

Intervistato a Jerez riguardo le prestazioni di Danilo Petrucci (che dallo spagnolo ha ereditato la moto) ha calcato la mano ricordando le sue stesse affermazioni del 2018: “Danilo sta facendo un ottimo lavoro, in silenzio e con calma. Dobbiamo dargli il tempo di dimostrarci quanto vale. Ha ereditato la moto da un pilota che non sa se è un grande pilota o un grande campione, ma intanto è dietro”.

Sulla difficoltà nel domare la RC213V erano state lungimiranti le parole di Cal Crutchlow, che avevano messo in guardia il campione spagnolo dal sottovalutare la necessità di adattamento alla Honda HRC: la moto, vera arma vincente nelle mani di Marquez, non era così facile da gestire secondo il pilota britannico per tutti gli altri.

Qualcosa a tal riguardo poteva confermare anche Pedrosa con le sue cadute in tutti questi anni trascorsi in HRC: vedremo se gli aggiornamenti serviranno a Lorenzo per prendere confidenza con la moto.

Diversamente, i problemi di serbatoio o ergonomia utilizzati per la Ducati non potrebbero andare bene un’altra volta.

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