Mou a Madrid «Special» ritorno dopo Benitez

Davide PisoniIl fenomeno delle panchine ribaltabili sotto l'albero di Natale per Arsene Wenger ha un colpevole: Pep Guardiola. Secondo l'allenatore dell'Arsenal il collega avrebbe sbagliato ad annunciare con largo anticipo il suo addio al Bayern Monaco a fine stagione «alimentando le speculazioni sugli allenatori in difficoltà». A quel punto l'esonero di Josè Mourinho al Chelsea, l'annuncio di Carlo Ancelotti alla guida dei bavaresi dalla prossima stagione e le rispettive difficoltà di Van Gaal a Manchester, sponda United, e di Benitez a Madrid, sponda Real, hanno fatto il resto innescando un vortice infinito di voci. Le ultime portano dritto in Spagna: lo Special One sarebbe prossimo, questione di ore, a un clamoroso ritorno a Madrid, scelto da Florentino Perez per sostituire il Rafa portato via da Napoli la scorsa estate. Se così fosse sarebbe un colpo da far impallidire anche Zamparini. Ma il Real Madrid era pronto anche ad andare oltre lo «special ritorno» se è vero che nel sondaggio ai soci sul sostituto di Benitez aveva infilato anche Guardiola. E se l'Italia ha la fama di mangia allenatori (Rudi Garcia resta appeso a un filo), sembra che nel resto d'Europa abbiano preso invidia. L'inferno dei Red Devils è riuscito a far saltare i nervi a Van Gaal che in una conferenza stampadi quattro minuti e trenta secondi ha sistemato i giornalisti: «Scrivete cose non vere, me l'ha detto Alex Ferguson.

Non ho voglia di parlare con voi, godetevi il vino e le tartine. Mi avete già esonerato. Buon Natale...». A difesa di Van Gaal si è schierato il paladino Wenger («tutto questo è irrispettoso»), nel tentativo di fermare la giostra impazzita delle panchine.

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