Mou, Real e Arsenal è già caccia a Pogba Arriva Thiago Motta?

«In caso di grande offerta non so se riusciremmo a trattenere un giocatore come Pogba», parola di Andrea Agnelli, a ruota Giorgio Chiellini: «Se resta? C'è chi crede anche a Babbo Natale. Lui con noi sta bene, ma se arriva un'offerta indecente è impossibile tenerlo». Così sul capitano della Francia Under 20 campione del mondo si è fiondato Josè Mourinho con 30 milioni cash. E se qualcuno pensa a una sparata ecco che Roman Abramovich ha già confermato. La Juventus ha detto no al primo assalto, Paul ha messo tutto nelle mani di Mino Raiola e questo per lo scaltro procuratore equivale a un mandato. Naturalmente Beppe Marotta non si è spaventato e ha un progetto: quinquennale e ritocco. Si fa presto a dire ritocco con Raiola che schiera Pogba fra i top player e di conseguenza si aspetta uno stipendio in linea. Tutto però porta a un doloroso addio se è vero, voci non confermate, che il Madrid di Ancelotti ha offerto 50 milioni e l'Arsenal 40. Son soldi per un giocatore preso a parametro zero un anno fa. Del resto le aste stanno andando via come il pane, a due mesi dall'apertura del mercato invernale vengono battuti i nomi di Lucas Moira, Javier Pastore, Luis Suarez, Fernando e Martin Montoya, lista di quelli che porteranno tanti euro. Ma tanti tanti.
Un altro Pogba in circolazione ci sarà anche, ma al momento non se ne vede l'ombra, Marotta ha puntato Thiago Motta in scadenza a giugno 2015 con il Psg. Se a dicembre non gli propongono un rinnovo, l'azzurro è sul mercato a un costo molto accessibile. Per ruolo e caratteristiche il più simile al francese è Fredy Guarin, obiettivo fallito in estate, ma molto dipenderà da questa stagione e poi all'Inter potrebbe succedere di tutto, è sotto esame l'intera rosa, allenatore e dirigenti compresi. Si parla di un possibile avvicendamento alla guida dell'area tecnica di Marco Branca con l'attuale ds della Fiorentina Daniele Pradè. Ma quante stagioni sono che si parla del taglio di Branca?

Di sicuro l'Inter cerca esterni, il brasiliano Wallace se non gioca resta ingiudicabile, Alvaro Pereira invece non convince, si impegna, corre per due, ma è nel limbo dei possibili partenti. Mauricio Isla resta il nome più caldo ma ci si domanda perchè l'Inter dovrebbe andare sull'esterno clamorosamente bocciato da Antonio Conte. El Huaso, termine cileno per indicare il mandriano, è un pallino di Mazzarri, benissimo, ma altri estimatori non ne trova. Vedremo chi la spunta, con il genoano Sime Vrsaliko, primo anno in serie A, 21 anni, esterno destro stravisionato dagli scout nerazzurri e il ventiseienne Mimmo Criscito, nome più sicuro. Sulla sinistra sta arrivando su un binario privilegiato l'argentino Emiliano Insua dell'Atletico Madrid, 24 anni, mancino puro, passaporto spagnolo, un affarone da 5 milioni, particolare che mette qualche apprensione. Nel Milan non è da sottovalutare la candidatura di Victor Valdes che chiude con il Barcellona ed è ufficialmente sul mercato a parametro zero. Altro obiettivo è l'argentino Pastore che con Laurent Blanc non si prende. Galliani lo ha cercato questa estate, se non si apre l'asta, ci sono Arsenal, Liverpool e Fenerbahce in allarme, Javier arriva al Milan, destinazione da sempre a lui gradita. Kucka è nel radar, il nome nuovo è quello di Leandro Paredes, diciannovenne del Boca, in Argentina danno l'affare già chiuso per giugno. Il giapponese Keisuke Honda sta diventando un tormentone, il Cska ne sta facendo una questione di orgoglio e lo sta trattando con il Tottenham.

Altre piste intriganti: Juve-Biabiany e Barcellona-Klose in scadenza a giugno con la Lazio e in cima ai desideri blaugrana. Da tenere d'occhio gli inglesi John Terry e Michael Carrick in scadenza, come Xabi Alonso, Jeremy Menez e Nemanja Vidic, tutti buoni. Indecifrabile il futuro di Pirlo.