Mourinho, "Special Two" per l'ingaggio

Il tecnico portoghese è al secondo posto tra i più pagati dietro soltanto a Guardiola del Manchester City. Al terzo posto si piazza Simeone

Mourinho, "Special Two" per l'ingaggio

Josè Mourinho è il nuovo tecnico del Tottenham. Il portoghese, meglio conosciuto come Special One, ha appena preso le redini del club inglese finalista dell'ultima edizione della Champions League con l'ormai ex allenatore Mauricio Pochettino.

Ma il suo ormai celebre soprannome non può definirsi tale nella partita degli stipendi perchè Mourinho deve "accontentarsi" di essere solo uno "Special Two: come riportato dal quotidiano inglese Daily Mail che ha stilato una classifica dei tecnici pù pagati al mondo, nonostante i 17 milioni di euro netti l'anno che gli Spurs gli garantiranno fino al 2023 (il doppio rispetto a quanto percepiva Pochettino), risulta secondo alle spalle del suo acerrimo nemico Pep Guardiola che al Manchester City ne gudagana 23. Al terzo posto si piazza Diego Simeone dell'Atletico Madrid con 15 milioni di euro l'anno.

Guardiola è al primo posto anche come media punti in Premier League con 2.39 a gara, seguito da Alex Ferguson con 2.16 e Antonio Conte con 2.14. Quarto posto per Jurgen Klopp con 2.12 punti a partita, soltanto quinto, per adesso, Mourinho con 2.11.

Questo pomeriggio si è tenuta la prima conferenza della sua nuova vita calcistica al Tottenham e Mourinho ha sorpreso un po' tutti per le parole che ha utilizzato in apertura: "Prima di tutto, devo e voglio parlare, anche con un pizzico di tristezza, di Mauricio (Pochettino, n.d.r.). Devo congratularmi con lui per il lavoro svolto, questa sarà sempre la sua casa - ha affermato il tecnico portoghese omaggiando il suo precedessore - Questo campo di allenamento sarà sempre il suo campo di allenamento e può venire quando vuole, la porta per lui sarà sempre aperta. Troverà un grande club e avrà un grande futuro".

Il MaylOnline ha titolato 'The Humble One', "L'umile", come lo stesso Mourinho si è autodefinito in conferenza stampa dicendo di essere cambiato ed affermando che, anche se il DNA rimarrà sempre lo stesso, cambierà alcuni suoi modi e metodi per ottenere il meglio dai suoi giocatori.

L'ultima esperienza del tecnico del triplete con l'Inter è stata con la panchina al Manchester United dalla quale fu esonerato 11 mesi fa. Questo periodo sabbatico ha reso il portoghese una persona nuova, almeno per le sue dichiarazioni: "Sono umile. Sono sempre stato umile ma a modo mio - ha detto Mourinho - ho avuto modo di riflettere su molte cose, ho capito di aver fatto degli errori e non li ripeterò. Non mi sento più pronto, lo sono sempre stato, ma sono più forte da un punto di vista emotivo. Nella mia carriera ho fatto degli errori, li ho analizzati senza incolpare nessuno. Questa pausa mi ha fatto bene, così come la prima estate che ho trascorso senza lavorare", ha affermato il portoghese.

Quanto alla squadra ed a possibili rinforzi in arrivo

nel mese di Gennaio "il miglior regalo sono i giocatori che sono qui. Non ho bisogno di averne dei nuovi, devo solo conoscerli meglio perchè non si conoscono mai abbastanza bene finché si incontrano" - ha concluso Mourinho.

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