Muntari agguanta la Roma. E Balotelli firma la grazia

Giallorossi due volte in vantaggio, Destro ancora in gol. Rientra Totti, ma i il Milan non si arrende. Espulso Allegri

Muntari agguanta la Roma. E Balotelli firma la grazia

Milano - Due volte davanti, due volte raggiunta. Neanche la presenza di Totti (intervenuto più o meno a metà ripresa) consente alla Roma di tenere il passo della Juventus. È il Milan che le sbarra la strada, per una sera alleato di Conte. Anzi, proprio a qualche secondo dai titoli di coda è Balotelli che si ritrova sul sinistro la palletta di un clamoroso successo milanista. Salva l'imbattibilità della Roma, non proprio la classifica dove il quinto pareggio nelle ultime sei sfide rappresenta un rallentamento vistoso nei numeri. Non certo nel gioco che invece è sempre quello della prima parte. Solo la fase difensiva, specie dalla parte di Dodò, sembra invece accusare qualche colpo a vuoto. Il Milan, meglio disposto con Kakà dietro le punte, trasforma in gol e in un pareggio utile la rabbia dei suoi uomini migliori e può maledire quel ragazzo di Gabriel che ne fa più di Carlo in Francia quando esce dalla porta, senza criterio. Milan meglio anche fisicamente della Roma: il finale è tutto suo. Arrembante ed efficace. La Roma invece si smarrisce sul 2 a 2 di Muntari. La Roma fa la partita, il Milan l'aggiusta. La Roma scatena le sue tre frecce d'attacco, il Milan arranca e con un paio di salvataggi clamorosi regge l'urto di un calcio veloce e aggressivo, che incanta San Siro mezzo deserto e non solo perché si gioca di lunedì. Garcia inganna un po' di segugi e lascia, secondo logica, Totti in panchina per riempire l'area con Destro che al secondo affondo va a segno facile facile. Ljajic propone, Strootman dispone e sul cross, a pelo d'erba, Destro entra in spaccata giusto in tempo per chiudere il triangolo e mandare il terzo anello giallorosso in estasi. Sempre palla a terra che è un piacere ammirare. La risposta del Milan è sanguigna, come sa essere questa squadra di questi tempi, con ridotta cifra tecnica a disposizione e molto temperamento da mostrare. Forse funziona poco anche l'assistenza di Montolivo alla coppia d'attaccanti che quindi devono arrangiarsi alla meglio. Kakà sfiora di sinistro il palo lontano, Emanuelson chiama De Sanctis a scaldare i guanti con una puntura, dall'angolo successivo un fortunato uno-due tipo flipper, tra Muntari e Zapata, consente al colombiano di rimettere in parità il risultato. La Roma continua a fare la partita. Appena accelera mette il rivale al muro così tocca a Bonera, sulla linea, salvare sul tocco di Bradley dopo uscita rovinosa di Abbiati, e subito dopo a Zapata rimediare a uno scivolone di De Sciglio che libera Gervinho in area con un intervento che vale forse un secondo gol.

La Roma cambia registro appena comincia la ripresa e sfodera quel che i nostri padri chiamavano contropiede e che oggi "lorsignori" definiscono ripartenze. Sempre contropiede è, arma micidiale specie se si dispone di Gervinho, sfuggito a De Sciglio, e se nel frattempo lo sciagurato Gabriel (entrato al posto di Abbiati, problemi di stomaco, dopo l'intervallo) abbandona la porta fuori da ogni criterio calcistico e provoca il rigore del 2 a 1 (dal dischetto Strootman senza esitazione). Il rigore non è uguale per tutti, naturalmente. Perché la spinta di Dodò sulle spalle di Kakà è di quelle classiche, da manuale, così come la trattenuta di Benatia su Balotelli è netta e più che sospetta e invece procura, da parte di Rocchi, con la complicità di Celi, un fischio ostile a Mario. I due episodi lasciano tracce evidenti nella testa dei milanisti: Kakà applaude ironico l'arbitro per un fallo dato a Dodò, Allegri non gliele manda a dire e finisce espulso. Quando Poli (rimpiazzato da Matri) si fa da parte e Muntari mette fine a una serie di errori nei passaggi, con una seconda fiammata, il Milan riagguanta il secondo pareggio. L'ultimo brivido lo procura ancora Gabriel, in uscita avventurosa e pericolosa: abbatte uno dei migliori tra i suoi, Emanuelson. L'ultima palla gol è di Balotelli che lavora come si deve l'attrezzo ma strozza col sinistro un tiro che si perde lontano. Insieme con la possibilità di poter beffare la Roma.


Marcatori: 13'pt Destro, 29'pt Zapata; 6'st Strootman (rig.), 32'st Muntari

Milan: Abbiati (1'st Gabriel); De Sciglio, Zapata, Bonera, Emanuelson (44'st Zaccardo); Poli (21'st Matri), De Jong, Muntari; Montolivo, Kakà; Balotelli. All. Allegri.

Roma:
De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan (44'pt Burdisso), Dodò; Bradley, De Rossi, Strootman; Gervinho, Destro (19'st Totti), Ljajic (36'st Florenzi). All. Garcia.

Arbitro:
Rocchi.
Ammoniti: De Rossi; Gabriel; Kakà, Montolivo, Strootman, Balotelli.
Espulsi: 28'st Allegri.
Spettatori: 37.987, incasso 1.079.590,24 euro.


JUVENTUS43
ROMA38
NAPOLI35
FIORENTINA30
INTER28
VERONA26
TORINO22
LAZIO20
GENOA20
MILAN19
PARMA19
CAGLIARI19
ATALANTA18
SAMPDORIA17
UDINESE17
CHIEVO15
SASSUOLO14
LIVORNO13
BOLOGNA12
CATANIA10

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