
Sono bastati 45 minuti al ciclone Luis Muriel per spazzare via la mini-crisi atalantina e rilanciare la Dea. Una doppietta nel primo tempo del colombiano regala alla truppa di Gasperini il successo sul Crotone. Tre punti importanti per riportare i nerazzurri nei quartieri alti della classifica e cancellare la delusione per il doppio scivolone con Napoli e Samp.
Gasp opta per un turnover più ragionato rispetto a quello di settimana scorsa contro la Samp (7 cambi) e fa rifiatare solo Zapata, Ilicic e Palomino. L'Atalanta parte subito forte, con il portiere dei padroni di casa Cordaz costretto agli straordinari sullo scatenato Muriel che ogni volta che tocca il pallone dà la sensazione di poter essere letale. E proprio il numero 9 nerazzurro sblocca la gara al 26', sfruttando nel migliore dei modi l'imbucata di Malinovski. Il colombiano concede il bis dodici minuti più tardi. Un uno-due micidiale quello di Muriel (a segno ogni 56 minuti tra A e Champions), che indirizza le sorti della gara senza chiuderla.
Il Crotone, infatti, sfrutta una disattenzione di Toloi per riaprire immediatamente la contesa, con Simy abile a capitalizzare in area un rimpallo favorevole per freddare Sportiello. Le squadre vanno al riposo sul 2-1 per i bergamaschi: nell'intervallo Gasperini mischia le carte pensando alla Champions e toglie sia il Papu sia Muriel. Dentro Zapata e Ilicic che però incideranno poco, sciupando pure un paio di ghiotte opportunità. Con Gasp che nel post partita non nasconde il disappunto per la prova opaca dello sloveno: «Non è stato il calciatore che speravo. Era in difficoltà, gli manca velocità». Nel finale un azzardato disimpegno di Mojica mette i brividi ai nerazzurri: Messias si inserisce sulla linea di passaggio ed elude Sportiello, ma si fa murare da Freuler.
A spaventare davvero Gasp in vista della supersfida di Champions contro Klopp è l'infermeria: agli indisponibili De Roon, Caldara e Gosens si sommano i problemi muscolari accusati da Hateboer e Romero, senza trascurare le condizioni di Toloi uscito malconcio (contusione al ginocchio) dallo Scida. E le parole di Gasp suonano come una preghiera: «Spero di recuperarne qualcuno per martedì». Perché la Dea al completo può fare lo scherzetto anche al Liverpool.