Musetti ai quarti 28 anni dopo Furlan, ora coach di Paolini

Nadal-Alcaraz fuori

Musetti ai quarti 28 anni dopo Furlan, ora coach di Paolini
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In una settimana (fino a ieri) tennisticamente difficile, meno male che c'era Lorenzo Musetti: «Finalmente ho fatto il salto di qualità, sia in termini di atteggiamento che in termini di maturazione e di esperienza. Prima avevo molti alti e bassi, adesso sto mantenendo una continuità veramente alta, da top 10». Ora è numero 12, praticamente ci siamo.

Meno male che c'è Lorenzo appunto, perché lo aspettavamo così, da tempo, da quando era chiaro che fosse l'altra faccia di Jannik Sinner: due modi diversi di giocare, due facce dello stesso talento. Diventato papà (a proposito di donne che farebbero dei danni ai tennisti), è cambiato tutto. Merito di Veronica, in pratica, e soprattutto di Ludovico, il piccolo miracolo che ha riacceso la fiamma. E la dimostrazione è arrivata contro uno forte come Taylor Fritz, battuto 6-4, 7-5 e per la terza volta di fila («Non credo che quest'anno abbia voglia di rivedermi...»). Battuto perché Musetti ammette che tutto è cambiato: «Sono stato sempre ambizioso, ma negli ultimi due anni non sono riuscito a tirar fuori quello che avevo per varie vicissitudini personali. Il fatto di essere riuscito a trovare serenità dentro e fuori dal campo mi ha sicuramente portato a questi risultati». Fritz conferma («come lui di rovescio non risponde nessuno: entrerà nei primi 10»), e il prossimo avversario (il tedesco Zverev) già si preoccupa: «Chiunque sia - dice Lorenzo - ci giochiamo l'accesso a due finali: o per l'oro, o per il bronzo: è il bello delle Olimpiadi. Il brutto? Che giochi il 300 del mondo e non uno come Cobolli che se lo sarebbe meritato».

E se nel doppio salutano i Giochi Nadal e Alcaraz, grazie a Musetti, l'Italia festeggia: nel 2024 - Roma esclusa - c'è stato un nostro tennista (uomo o donna) nei quarti di un torneo, ed era fin dal 1996 che un azzurro non

arrivava così avanti nei Giochi. L'ultimo fu Renzo Furlan, guarda caso coach di Jasmine Paolini che con Sara Errani oggi si giocherà contro Boulter-Watson l'accesso alla semifinale del doppio. Il cerchio si chiude. Speriamo.

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