Molta eccitazione per il gol numero 216 di Francesco Totti, in serie A. Secondo l'almanacco aggancia Peppino Meazza e Josè Altafini. Viene trascurato il numero di partite relative all'impresa, Meazza arrivò al record dopo 316 presenze, Altafini dopo 459, Totti dopo 505, le percentuali ribadiscono la verità sostanziale: 0,43 gol a partita per il romanista, 0,47 per l'italobrasiliano e 0,59 per la leggenda milanese. I gol, come i titoli azionari delle società (così diceva Enrico Cuccia) vanno pesati e non contati soltanto.
Sta di fatto che a metà settimana il campionato ha cercato di risistemare il proprio equilibrio, grazie anche ad alcune distrazioni arbitrali favorevoli alle milanesi, rigore negato al Cagliari e gol in off side dell'Inter. Comunque vittorie necessarie, con un segnale tattico generale che sta prendendo quota: il contropiede, soluzione che per alcuni docenti era bestemmia, ma risulta la chiave migliore.
Sale in cattedra il Faraone El Shaarawy ma le gradinate vuote di San Siro hanno confermato il disamore del popolo rossonero, non c'entra il calendario infrasettimanale, il grande Milan riempiva gli stadi comunque e dovunque, la gente va a teatro anche al lunedì se gli attori sono quelli veri, come dimostra Cavani uno che va a prescindere, anche a ferragosto, di giorno, di notte o all'alba. Tra l'altro martedì, a Firenze, non era giorno di vacanza ma il Franchi debordava di popolo viola, stimolato dall'avversario e dalla nuova qualità della Fiorentina.
La verità è che il nostro football è in crisi, non soltanto di denari, ma di contenuti e di contenitori, diventa una notizia bella l'ammissione di Garrone-Klose che confessa all'arbitro di aver segnato usando slealmente la mano e non la testa, una pagina normale in un libro pieno di errori e di omissioni, come la paperissima dell'olandese Stekelenburg che fa tornare alla memoria il suo compatriota Van der Sar.
La Roma di Zeman vive di propaganda; senza Totti, che è campione a prescindere da qualunque allenatore, è squadra normale e confusionaria e sabato sera andrà a fare l'esame di licenza media a Torino, dopo l'imprevista borsa di studio ritirata a Cagliari.
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