Gianluigi Buffon torna in Nazionale. L'ultima volta era stato protagonista in campo in quella serata maledetta di San Siro in cui abbiamo detto addio ai mondiali di Russia. Adesso si volta pagina e lui a 40 anni è lì accanto al nuovo Ct Gigi Di Biagio. Il nuovo commissario tecnico ha le idee chiare e prova a spronare gli azzurri di questo nuovo corso: "Dobbiamo ripartire con l'entusiasmo giusto, dando spazio ai giovani ed avendo pazienza se la prima volta non faranno la cosa giusta: chi ama l'Italia, a prescindere da chi sarà ct e da chi sarà presidente, deve avere pazienza". Domani c'è l'Argentina, un'amichevole di lusso per testare se la Nazionale ha ancora voglia di rimettersi in gioco e di mettersi alle spalle lo choc subito contro la Svezia.
Poi è il turno appunto di Buffon che spedisce al mittente tutte le polemiche nate sulla sua "presenza ingombrante a 40 anni" in Nazionale: "Che l'Italia sia un Paese strano lo sapevamo, ma è davvero sensazionale che si faccia polemica su di me, che gioco in azzurro da 25 anni, sono sempre stato un elemento aggregante e spesso per altruismo ho rinunciato a record personali". Poi arriva l'affondo e il portiere della Juventus è un vero e proprio fiume in piena: "Ognuno di noi si è fatto una sua idea e sappiamo qual è la verità, qual è sempre stato il mio ruolo in tutte le squadre in cui ho giocato. Col mister ci siamo chiariti, non venivo solo per fare una passerella ma perché potevo essere ancora utile.
Sono venuto con entusiasmo e grande voglia, ho 40 anni ma sono sempre il portiere della Juve, che non è una squadra di quinta fascia. Tra qualche settimana chi ha scritto certe cose sulla mia presenza in nazionale si ricrederà, capirà, e concluderà che è una polemica fuori dalla grazia di Dio...Io e di Biagio sappiamo la verità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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