Calcio

Niente 4ª Champions, ma buon bottino: tanti milioni e club nel gotha del calcio

Il percorso verso Istanbul ha rimpinguato le casse della società (e ce n'era bisogno). Le "spine" Inzaghi e Lukaku: cosa faranno?

Niente 4ª Champions, ma buon bottino: tanti milioni e club nel gotha del calcio

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Niente 4ª Champions, ma buon bottino: tanti milioni e club nel gotha del calcio

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Niente quarta Champions, ma restano soldi e prestigio. Essere tornati in finale dopo 13 anni riporta l'Inter nel gotha del calcio europeo. Ora il difficile sarà confermarsi, ma proprio il virtuoso cammino che ha condotto a Istanbul darà un aiuto importante nel prossimo mercato. Intanto perché grazie ai circa 50/60 milioni incassati in più rispetto ai budget di inizio stagione (l'eventuale vittoria ne avrebbe fruttati altri 4 e mezzo) il club non è più obbligato a vendere un giocatore di peso entro il 30 giugno, alla chiusura dell'attuale gestione. Poi perché essere arrivati all'ultimo atto del trofeo più importante, alza l'appeal dell'Inter verso quei giocatori a parametro zero che Marotta dovrà necessariamente azzeccare anche quest'anno, visto che il mercato continuerà ad essere finanziato con la compravendite dei calciatori. La situazione finanziaria dell'Inter non è certo florida, anzi, e non serviva il New York Times per scoprirlo. Però i risultati arrivano e questo è indubbiamente un merito di chi ha retto il timone in questi anni.

Il percorso fino a Istanbul vale fra premi Uefa e incassi a San Siro, circa 140 milioni nella Champions finora più ricca della storia (oltre 2 miliardi complessivi per le 32 squadre iscritte agli 8 gironi autunnali), aspettando quella allargata e ovviamente ancora più ricca che scatterà dal 2024-25 (con 36 partecipanti e 8 partite minime per tutti).

Inzaghi ha il contratto in scadenza al giugno del prossimo anno, l'Inter potrebbe proporgli il rinnovo prima che ricominci la stagione, ma in tal caso sarà curioso capire come si comporterà l'allenatore. Accetterebbe o prenderebbe tempo? Inzaghi non ha mai pensato di lasciare alla fine di questa stagione. Se non mi vogliono più, che mi caccino, pensava nei giorni in cui contavano solo le sconfitte in campionato e la finale di Istanbul era ancora lontana. Ripensando a quei giorni, forse prenderebbe tempo o forse no e firmerebbe subito, ma di certo ora Inzaghi ha anche un mercato internazionale. Vincesse il prossimo scudetto, e l'Inter sarà gioco forza la squadra favorita, anche più del Napoli così ricco di incognite, potrebbe chiudere i 3 anni di Inter e puntare a una panchina altrettanto prestigiosa ma più ricca. Vedremo, non servirà aspettare a lungo.

La questione più importante e più urgente riguarda però Romelu Lukaku, alla luce del ritrovato alto rendimento di Big Rom negli ultimi 2 mesi.

La situazione è nota: quella di Istanbul è stata la sua ultima partita con l'Inter. Ora decide tutto il Chelsea. Se il neo allenatore Pochettino volesse, Lukaku tornerebbe a essere a tempo pieno e obtorto collo un giocatore dei Blues. Ma probabilmente non sarà così e allora ci sarà da rinegoziare il prestito (quest'anno, 12 milioni), mentre Lukaku, che ha più volte dichiarato di volere restare a Milano, dovrebbe accettare di dare una consistente sforbiciata al suo ingaggio da 9 milioni netti.

Per amore si può fare. O no?

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