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Nizzolo campione d'Italia con vista Tour

Battuti in volata Ballerini e Colbrelli: "Ora una tappa in Francia"

Nizzolo campione d'Italia con vista Tour

Mercoledì andrà alla ricerca del titolo europeo che è stato un anno fa di Elia Viviani, poi sabato sarà al via del Tour con la maglia tricolore conquistata ieri a Cittadella, sempre che nel frattempo non si prenda anche quella a stelle di campione d'Europa sulle strade di Plouay.

Giacomo Nizzolo era dato in grandi condizioni alla viglia, e quello che era stato il miglior italiano all'ultima Sanremo, si conferma chiaramente il migliore d'Italia nella fornace veneta fra Bassano e Cittadella andando a conquistare il suo secondo tricolore. Un risultato, quello del brianzolo con residenza svizzera, cercato e voluto, resistendo con sicurezza sugli strappi del circuito tutt'altro che semplice e scontato.

Al Tour sventolerà il nostro tricolore, e questo è chiaramente un bene, visto che la maglia bandiera finisce sulle spalle di un corridore di livello che sarà al via da Nizza sabato prossimo. «Sono felice, perché ci temevo un sacco spiega Jack, che al Mondiale di Doha era arrivato 5° - In questi anni ho dovuto superare molti guai fisici, che ora sembrano definitivamente superati e questo mi fa ben sperare anche per l'imminente Tour, dove andrò a caccia di tappe. A chi dedico questa seconda maglia tricolore? A me stesso».

Vince bene, Nizzolo. Vince da favorito e impone il suo sprint agli undici superstiti che con lui restano davanti all'ultimo passaggio in cima alla Rosina: ci sono Nibali, Formolo e Ulissi, che più o meno provano il colpo da lontano.

Poi la volata con Davide Ballerini e Sonny Colbrelli, i più veloci. Ballerini passa veloce Colbrelli e a pochi metri dal traguardo si sente sicuro della vittoria e fa sobbalzare per due volte la bicicletta in segno di giubilo (lui dirà che non aveva più gambe e per questo ha imprecato: poco credibile), mentre alla sua sinistra lo passa a doppia velocità Nizzolo. «Se sogno una vittoria di tappa al Tour? Altroché, ma è meglio che resti con i piedi per terra. Meglio non dire niente...

».

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