MilanoConta solo il Tottenham, è questo il messaggio che Massimo Moratti ha fatto passare ai dipendenti, fondamentale la sfida di giovedì sera a White Hart Lane, tutto il resto passa in secondo piano, compreso l'affare Cassano. Se non ci saranno contrattempi o sorprese nelle ultime ore, il barese sarà in campo, probabilmente dal primo minuto. Ieri mattina si è allenato con i compagni, al momento tutto lascia presagire una sua convocazione per l'impegno in Europa league. Ma niente scuse del fantasista, nessuna scusa pubblica all'interno dello spogliatoio con la rosa schierata, nemmeno in privato con Andrea Stramaccioni. Lo stesso entourage del giocatore avrebbe confermato in tal senso.
Subito al termine dell'allenamento di venerdì, dopo la zuffa, Cassano si è sentito con il presidente e prima ancora aveva già avuto un colloquio con il dg Branca e il ds Ausilio, non c'è stato bisogno di altro sotto la spinta del suo procuratore Beppe Bozzo che ha lavorato alacremente per ricucire. Bozzo, che cura gli interessi anche di Andrea Stramaccioni, e ha un peso non indifferente all'interno della società, suo il lavoro strategico per portare Kovacic in nerazzurro, ha ricomposto un minimo di dialogo fra Cassano e l'allenatore ma solo in funzione di una esigenza tecnica: è emergenza, Cassano serve.
Cassano riposato e ripulito è fondamentale per la causa, questo è il volere di Moratti. Cassano si sarebbe spiegato con il presidente, nessun pentimento, avrebbe ribadito la sua difficoltà a gestirsi nei momenti in cui smarrisce il controllo, la frase su Mourinho rivolta a Stramaccioni non aveva per lui alcuna particolare rilevanza, una come tante altre, ma questa volta ha trovato qualcuno che non l'ha mandata giù. Sta prevalendo la linea morbida, Bozzo avrebbe congelato anche l'eventuale multa salatissima per il suo assistito e Cassano avrebbe garantito il massimo impegno fino al termine della stagione. Poi ognuno per la propria strada. Lontanissima l'intenzione di Moratti di allungare il contratto con ritocco dell'ingaggio da 2,7 a tre milioni a stagione.
Le probabilità che Cassano vesta nuovamente la casacca nerazzurra nella stagione 2013-14 come da contratto, sono praticamente ridotte a zero, è stato solo firmato un patto di non aggressione negli interessi della squadra che non ha bisogno di ulteriori tensioni alla vigilia di uno scontro che si annuncia durissimo contro un Tottenham Hotspur che ha conquistato il terzo posto in Premier a due punti dal City e un Gareth Bale che ha realizzato 9 reti nelle ultime sette gare e in occasione della sfida Champions di due anni fa fece letteralmente impazzire Maicon, a San Siro e a Londra.
Cassano sedato è un'arma in più, ma questo non significa nient'altro. Il giocatore avrebbe già disdetto il suo appartamento nel centro di Milano, zona Brera, stabile di lusso con piscina, bel posto. Se questo può essere un segnale sul futuro di Cassano, ognuno può trarre le conseguenze. Identico segnale lo lanciarono Josè Mourinho e Wesley Sneijder poco prima del loro addio all'Inter, ma Cassano lontano dall'Inter non è visto con medesima preoccupazione. Un sondaggio su un sito nerazzurro vede i tifosi schieratissimi con il tecnico, l'80,5 per cento è con Stramaccioni. Ora, se per Cassano il colloquio avuto con Moratti equivale a scuse magari non formali, e qualcuno spinge verso questa tesi, in realtà il suo rapporto con il resto della squadra appare sostanzialmente al capolinea. La sua poca esultanza al gol di Schelotto nel derby fa intuire che qualcosa ci fosse già sotto, la frase su Mourinho è stata solo l'episodio scatenante. La gestione del caso Sneijder ha lasciato qualche buco nero. Cassano è in rosa e ben retribuito, che lavori. Se poi questa sarà la linea migliore lo diranno i risultati.
L'Inter ha bisogno di quiete, la caviglia di Guarin danneggiata a Catania, ne mette in serio dubbio la presenza a Londra, anche Ranocchia lamenta problemi al ginocchio infortunatosi con il Cluj. Serve compattezza, in Europa non si va avanti con un gruppo sfilacciato.
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