Nel calcio dei grandi ricchi, di Russia e degli sceicchi, una società storica è in grave difficoltà finanziaria. Il Cagliari lancia l'allarme stipendi, da due mesi non paga i giocatori, la società si deve ridimensionare, sempre alle prese con l'incognita dello stadio Is Arenas. È alto il rischio di retrocessione, al nono campionato consecutivo di serie A, inseguendo il record delle 12 presenze di fila dal '64 al '76. C'è tempo per mettersi al passo evitando le penalizzazioni, ma all'apertura del mercato il club sardo è tentato di cedere alcuni dei suoi giocatori più ricercati. «Avevamo investito più di 10 milioni di euro - spiega il dg Francesco Marroccu - per l'acquisizione dei terreni a Elmas, per costruire il nuovo stadio, ma è tutto bloccato. Altri otto a Quartu Sant'Elena e ancora non abbiamo il resoconto finale». Con la Juve si è giocato a Parma, nel 2013 l'impianto che fa le veci del Sant'Elia dovrebbe sempre essere a disposizione, gli incassi però ne risentono. «Aggiungiamoci il pignoramento degli introiti Sky operato dal comune di Cagliari per i debiti relativi agli anni '70 e '80, che pure il presidente Cellino (nella foto) aveva iniziato a estinguere. Inoltre la regione non ha ancora onorato gli impegni di sponsorizzazione degli ultimi due anni».
Il Cagliari è in difficoltà, si sente abbandonato da tutti. Ora il presidente Cellino è tornato a Miami. «Per la prima volta - insiste Marroccu -, abbiamo problemi a pagare gli stipendi. Siamo stanchi di lottare contro i mulini a vento, il presidente si chiede il motivo di tanto ostracismo dalle forze che invece dovrebbero sostenerci». Cellino paga probabilmente anche le sue battaglie personali in Lega e la crisi economica. Però in luglio aveva detto no ai 15 milioni offerti dallo Spartak Mosca per il centrale difensivo Astori; adesso li accetterebbe per rientrare dallo sbilancio estivo di 10 milioni della campagna acquisti. «L'assalto alla diligenza è già partito, non sarà facile trattenerli tutti i giocatori più richiesti. Il presidente aveva persuaso Nainggolan a restare da noi. Sarebbe un grande successo confermare tutti, è richiesto anche l'altro difensore centrale, Rossettini.
Cerchiamo le soluzioni per non smobilitare». Altri uomini mercato sono gli attaccanti Pinilla e Sau e il centrocampista Ekdal. I rossoblù vengono da 5 sconfitte di fila (6 considerando pure la coppa Italia), da 2 punti in 8 gare e sono quart'ultimi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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