Federica Pellegrini vuole dimenticare al più presto Rio 2016 e l'unico modo sarà prendersi almeno una medaglia a Tokyo 2020. La fuoriclasse del nuoto avrebbe voluto ritirarsi prima ma ai microfoni del Corriere della Sera ha ammesso come affrontare la sua quinta Olimpiade sia bello ma anche massacrante: "È una scelta a due facce. Il bello è che continuo a fare ciò che mi piace. Il brutto sono i riflettori puntati e le aspettative. So che quando ci sono io in acqua non mi regala niente nessuno. Leggere certi titoli, però, infastidisce sempre. Li vedo già, se in Giappone non arriverà una medaglia individuale: che delusione Federica! Dopo Tokyo 2020 non vedo l' ora di fare le cose con calma, di non avere la vita programmata, di alzarmi senza sveglia. Magari riuscirò persino a lavare le tende di casa e a sistemare i terrazzi!".
La Pellegrini ha poi continuato affondando un po' il colpo contro i media: "A Tokyo, a 32 anni, per me potrebbe essere un trionfo entrare nella quinta finale olimpica dei 200 stile. Però a voi non basterebbe. In Italia il giornalismo sportivo non aiuta i campioni, e non lo penso solo io. Vorrei più obiettività. I titoloni acchiappa like non mi sono mai piaciuti. Perché la definisco una vita d'inferno? Perché è stancante, molto difficile: è anche vero che me la sono scelta io". Federica ha poi parlato dell'esperienza a Italia's Got Talent: "Mi ha fatto entrare nel mondo della televisione.
Un esperimento di vita senza nuoto, insomma, l' ho fatto. Mi sono buttata. Con Bisio, Matano e Maionchi mi sono divertita. Sono la più seria dei giudici: il nuoto mi ha dato una tendenza alla precisione che ormai mi porto dietro ovunque".
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