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Ok della Fia a nuovo format qualifiche, si parte in Australia

Il 25enne valdostano Federico Pellegrino, con una stagione trionfale, è diventato il primo fondista italiano a imporsi nella coppa del Mondo sprint, specialità dominata fin dagli albori dagli scandinavi. Questa volta è toccato proprio al poliziotto di Nus (a cui è bastato in Canada un piazzamento oltre la ventesima posizione nella sprint di Canmore) conquistare la sfera di cristallo. Indomabile e imbattibile per chiunque quest'anno, Pellegrino è stato in grado di infilare un poker di successi consecutivi a tecnica libera, come nessun altro nella storia della disciplina, ed emulare le gesta di un altro sprinter italiano, quel Cristian Zorzi campione olimpico nella staffetta a Torino 2006.Le memorabili imprese di Davos, Dobbiaco, Lenzerheide e Planica, aggiunte alle tre vittorie della passata stagione hanno consentito a Pellegrino di superare nella classifica all-time il connazionale Pietro Piller Cottrer, fermo a quota sei, diventando dunque il fondista italiano più vincente di sempre in coppa. Fondamentale per l'azzurro continuare nella scia dell'entusiasmo, perché nei prossimi due anni tra Mondiali e Olimpiadi non si può fallire. Nella coppa di sci alpino invece delusione azzurra nel gigante di Kranjska Gora con Eisath, miglior italiano, solo 13°.

Quarta vittoria nella disciplina invece per il francese Pinturault davanti a Schoerghofer e Hirscher.Sergio Arcobelli

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