Calcio

Osimhen fuori non è detto che basti a questo Milan

Osimhen fuori non è detto che basti a questo Milan

C'è Napoli-Milan domenica sera, altro snodo decisivo solo per i campioni d'Italia in carica, e dai rispettivi accampamenti arrivano notizie che richiedono un approfondimento. La domanda delle cento pistole è: tra l'assenza di Osimhen e quella di Kalulu, chi ci rimette? La prima risposta contiene un inevitabile e benaugurante (per Spalletti) riferimento al precedente in materia: nella sfida del girone d'andata, Victor rimase fuori sostituito prima da Raspadori e poi da Simeone che scolpì il finale 2 a 1 napoletano con quel gol di testa anticipando Tomori su cross di Mario Rui. Sempre in quella circostanza Leao, squalificato, rimase in tribuna e alla fine dell'inseguimento milanista Kalulu schiantò la traversa di Meret.

La seconda risposta ha un risvolto tecnico: il rivale più adatto per Kvara sarebbe stato proprio Kalulu, per velocità e applicazione feroce nella marcatura. Calabria, destinato alla sostituzione, è reduce da una lunga pausa e già a San Siro mostrò qualche affanno di troppo, a tal punto da finire presto ammonito e sostituito a inizio ripresa da Dest che provocò poi il rigore dello 0 a 1 firmato da Politano. Altro ragionamento è la durata dell'infortunio dell'uomo mascherato: notizie attendibili da Napoli autorizzano un possibile rientro per la seconda sfida di Champions, il 18 aprile. L'assenza di Osimhen è una buona notizia con la quale Kjaer può eventualmente ritornare al centro della difesa rossonera: il nigeriano, in velocità, sarebbe stato una spina nel fianco per tutta la serata. Eppure né Raspadori né Simeone, in corsa per il ruolo di centravanti, sono clienti comodi. Sul fronte rossonero Kalulu non è l'unico ko.

All'elenco bisogna aggiungere Messias e l'ultimo Ibra capace di ritagliarsi, alla sua età, spezzoni significativi. Dietro Giroud resta solo Origi, escluso in partenza a Udine, a conferma del fatto che il credito vantato presso lo stesso Pioli si sta ormai assottigliando.

La conclusione resta scontata: tra Osimhen e Kalulu ci rimette il Napoli ma non è detto che basti al Milan.

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