Il Palermo vince a Bologna. Vazquez mette nei guai Rossi

Il Palermo espugna il Dall'Ara di Bologna e prova a mettersi alle spalle la crisi, i rosanero si impongono per 1-0 e interrompono una serie di 4 sconfitte di fila. Si mette male, invece, per il Bologna e soprattutto per il suo tecnico Delio Rossi. I rossoblu incassano la settima sconfitta su otto partite, sono ultimi in classifica con appena 3 punti e il tecnico sembra ormai destinato all'esonero. Decisivo un gol di Vazquez, ma il migliore in campo nel Palermo è Sorrentino che para tutto quello che poteva parare. Buona la partenza del Bologna, che domina il primo quarto di gara creando anche due occasioni da rete prima con Destro e poi con Mounier entrambi fermati dall'ottimo Sorrentino. La squadra di Delio Rossi si fa però sorprendere dal Palermo alla prima vera azione offensiva. Al 23' Hiljemark in area serve Vazquez, controllo tra una selva di gambe avversarie e tocco di esterno a battere Mirante. I siciliani legittimano poi il vantaggio sfiorando in diverse occasioni il raddoppio, con Gilardino che scheggia la traversa di testa e con Rispoli. Nel finale di tempo il Bologna prova a rialzare la testa con de buone occasioni per Mounier e Brienza. In avvio di ripresa Bologna subito pericoloso con Izzo, l'ex blucerchiato con un gran tiro dal limite costringe ancora Sorrentino a una grande deviazione. Iachini corre ai ripari, fuori il nervoso Hiljemark e dentro il bulgaro Chochev. Il Bologna però insiste e va ancora vicino al gol due volte con il solito Mounier, poi con un colpo di testa di Destro di un soffio a lato. Rossi si gioca la carta Mancosu per Mounier, nonostante i fischi del Dall'Ara proprio il neo entrato sfiora subito il palo con un destro rasoterra respinto dal solito Sorrentino.

Ormai è un monologo dei padroni di casa, pericolosi anche con l'altro neoentrato Donsah e con Brienza in pieno recupero. Nel finale è però ancora il Palermo a sciupare con Gilardino, servito da Vazquez, una colossale occasione per il 2-0 con salvataggio sulla linea di Gastaldello.