
È stato il dito di Dio (delle acque). Uno stoico Gregorio Paltrinieri non lascia, anzi raddoppia gli argenti e dopo la 10 km si ripete nella 5 km nonostante un problema fisico all'anulare. "Avevo un taping di protezione leggero, però l'ho perso dopo il primo giro - racconta il carpigiano, che aggiorna l'album dei record -. È stata una gara durissima, più della dieci chilometri. Ero stanco, il caldo influisce. Il dito fa male, ma ero incurante del dolore". Nell'inferno di Singapore, superGreg con le sue bracciate arriva a toccare idealmente il paradiso. Ancora una volta solo il tedesco Wellbrock lo precede di 29 nella distanza non olimpica, mentre terzo è il francese Olivier che tocca davanti a un altro azzurro, Marcello Guidi, 4° al debutto iridato. Per Paltrinieri è invece il 9° mondiale e le medaglie sono ora diciotto (!). L'incredibile Greg proverà ad aumentare il suo bottino tra sprint ko e staffetta, ma l'infortunio lo obbligherà a saltare la vasca. "A malincuore torno in Italia dopo le acque libere. Si era aperto uno spiraglio per il 1500, perché il 14'58 nuotato bello carico al Settecolli mi induceva a pensare che avrei potuto essere da 14'3 basso, però è avvenuto l'incidente al dito che si aggiunge ai fastidi che ancora provo al gomito. Ho bisogno di una revisione prima di ricominciare" conclude SuperGreg.
Prima di lui, Ginevra Taddeucci aveva conquistato il secondo posto sempre alle spalle dell'australiana Johnson in una sorta di déjà vu della 10 km. Una doppietta d'argento che rende felice la fiorentina: "Ci ho provato in tutti i modi e sono contenta di quest'altra medaglia. Dopo il bronzo olimpico di Parigi ho fatto un upgrade".
E oggi è il giorno del Setterosa:
l'Italia affronta l'Ungheria nei quarti di finale della pallanuoto femminile (ore 13.10). Dopo aver battuto la Cina agli ottavi, servirà alzare ancora l'asticella. Domani alle 10 toccherà invece al Settebello contro la Grecia.