Paolini, Cocciaretto & C. Doppietta nella BJK Cup delle azzurre magiche

Statunitensi annichilite e secondo titolo di fila conquistato. Come gli uomini in Davis

Paolini, Cocciaretto & C. Doppietta nella BJK Cup delle azzurre magiche
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La fotografia del tennis femminile italiano è esattamente quella vista ieri a Shenzhen: una squadra in trionfo che va dai 17 anni di Tyra Grant ai 38 di Sara Errani. In mezzo Lucia Bronzetti e ovviamente Elisabetta Cocciaretto e Jasmine Paolini, le vere protagoniste della doppietta in Billie Jane King Cup. Secondo titolo consecutivo, e chi l'avrebbe detto. Straordinarie, soprattutto in finale: come squadra, come gruppo, come movimento intero, perché dice il presidente delle federtennis Angelo Binaghi "questa vittoria è un messaggio di determinazione, unità e passione: credo che noi dirigenti dobbiamo prendere esempio da queste ragazze per affrontare con la stessa forza, determinazione coesione i problemi che ci attendono per il futuro". Discorso, diciamolo, che si può tranquillamente allargare oltre il tennis. Anche perché, dopo il successo in semifinale contro l'Ucraina arrivato grazie al doppio d'oro Errani-Paolini, con gli Stati Uniti non c'è stato bisogno neppure di arrivare alla sfida finale. Infatti non c'è stata partita.

E insomma: Cocciaretto batte Navarro in un "match incredibile. Io la stimo molto e mi sono preparata per essere più aggressiva che mai". Doppio 6-4, quindi, e tutti a tifare Jasmine, che aveva il compito complicato di battere Jessica Pegula, tempo fa 3 del mondo ma ora settima, giusta sopra di lei. Eppure è stato 6-4, 6-2, il trionfo, dopo uno scambio durato ben 29 punti sul 4-4 del primo set che ha ammazzato la partita. "Con lei non avevo mai vinto ha sorriso poi la Paolini , il risultato è davvero inaspettato". E mentre la Errani sposta il confine un po' più in là ("dicevo l'altro giorno ad Andrea Vavassori che pensavo di smettere, ma adesso come faccio? Qui si continua a vincere..."), Tathiana Garbin chiude il cerchio spiegando che il segreto azzurro, in fondo, è roba semplice: "Queste ragazze stanno scrivendo la storia, quando giocano con la maglia della Nazionale riescono a trovare energie che probabilmente non hanno in altri tornei.

Sono molto orgogliosa di loro: non mancano mai a una chiamata, sono sempre pronte a giocare e quando non giocano tifano per chi lo fa". In pratica, conferma Jasmine, "questo titolo lo abbiamo vinto tutti insieme".

Semplice e straordinario.

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