«Vogliamo interrompere lo strapotere del Nord. Siamo la prima squadra della capitale, contrasteremo i padroni del calcio, noi siamo liberi come il nostro simbolo». E vai con l'aquila. Claudio Lotito microfono in mano ha gettato la sua sfida mentre in Procura stanno decidendo di quanti punti penalizzare la sua Lazio. La faccia oscura del nostro paese è tutta qui, Lotito come tutti noi, spiaggiati e incavolati, in attesa del top player che plachi le nostre ire.
Al Napoli 64 milioni di euro, a Edinson Cavani quasi 10 a stagione per cinque anni, Leonardo aveva garantito la sua presenza fino a operazione conclusa, poi si sarebbe dimesso. A Parigi gira così, uno arriva e l'altro parte, due decisioni forzate. Cavani aveva una clausola rescissoria, bastava tirare fuori gli euro, Leonardo una squalifica prolungata da 9 a 12 mesi per la spallata all'arbitro Castro a fine gara con il Valenciennes. Cosa restava a fare tutta la stagione in Ligue 1? Le dimissioni gli fanno onore perchè rinuncia allo stipendio dello sceicco, magari spera che qualcuno lo chiami, a settembre dovrebbe sposarsi a Milano e proprio da queste parti ha lasciato grandi estimatori, tipo Javier Zanetti che un paio di mesi fa, quando si iniziò a parlare del suo addio al Psg, ne aveva auspicato il ritorno. Comunque Laurent Blanc vuole il Matador il più presto possibile, il Psg senza Thiago Silva, Ibrahimnovic e Lavezzi non brilla proprio e martedì ne ha prese tre in amichevole dallo Sturm Graz. E non è detto che i tre restino, secondo lo spagnolo Sport, Thiago Silva vuole vestire il blaugrana e ci sarebbe già un accordo, primi sintomi. Il Pocho invece è nei guai per una statuetta di dubbia provenienza, in realtà un reperto archeologico trafugato a Pompei. Glielo hanno trovato in valigia alla dogana di Napoli, lui ha detto subito che è un gentile regalo di un tifoso. Però sono grane e l'accusa di ricettazione. Ibra è una polveriera con accanto Raiola con il cerino in mano.
Adesso vediamo cosa succede dopo l'uscita del presidente Moratti sul possibile arrivo di un top player. Di sicuro annuncia una cessione pesante e un nome sicuro: Andrea Ranocchia. A Pinzolo hanno chiesto all'unico azzurro presente in ritiro di restare, intanto l'Inter è forte su Aleksander Dragovic il centrale difensivo austriaco del Basilea, almeno questo si dice. In realtà gli svizzeri ci hanno lanciato una dura reprimenda. Hanno battezzato come infinita una trattativa che sembrava già chiusa ma è invece ancora in attesa che Branca si presenti con i 10 milioni pattuiti. Il club svizzero ha fatto sapere che il ragazzo è ambito da mezza Europa, l'Inter ha chiesto tempo. Come con Nainggolan. Gli svizzeri però si stanno spazientendo: «In Italia siete abituati a chiudere i trasferimenti all'ultimo così il cartellino costa meno. Ma questo con noi non funziona».
Ecco perchè Branca sta propronendo Ranocchia in giro per il mondo, è l'unico con mercato che può portare il cash necessario per arrivare a Dragovic e Nainggolan ma nessuno pensa sia uno dei due il top player di Moratti. «Ranocchia? Smentisco categoricamente», è la risposta di Adriano Galliani, quindi significa che c'è sotto qualcosa. Il difensore resta nel mirino del Napoli che ha offerto 10 milioni respinti, la richiesta è 18, il Tottenham potrebbe tirarli fuori, anche lo Zenith. Intanto Galliani è uscito allo scoperto su Adam Ljajic, i contatti con il ds viola Pradè sono più che quotidiani, trasferimento probabilissimo. In uscita Robinho, il Santos ha offerto 6 contro i 10 chiesti da Galliani. Boateng invece non ha richieste da parte di nessuno e non rinnova. Il primo colpo arriverà da Napoli, serve subito un sostituto di Cavani. L'agente di Leandro Damiao, su mandato di De Laurentiis, ha consegnato all'Internacional di Porto Alegre un'offerta di 18 milioni ritenuta insufficiente. Ma arriva.
Jovetic sta diventando il derby estivo di Manchester, la Roma sta cercando in prestito l'attaccante Gervinho dell'Arsenal che il tecnico Ramon Garcia ha allenato al Lille, Giaccherini è del Sunderland per 9,5 milioni.
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