Serie A, il Parma è salvo. Ma partirà da meno cinque punti

Il Parma ha subito una penalizzazione di cinque punti da scontare nel campionato 2018-2019. Mano pesante per Calaiò punito con due anni di squalifica e un'ammenda 20.000 euro

Serie A, il Parma è salvo. Ma partirà da meno cinque punti

Il Parma può esultare parzialmente. Il club ducale, infatti, per il presunto illecito emerso prima dell'ultima sfida di campionato contro lo Spezia non andrà in Serie B.

La squadra allenata da Roberto D'Aversa, dunque, giocherà nel massimo campionato anche se dovrà scontare cinque punti di penalizzazione. La Procura Federale, per il Parma, aveva chiesto due punti di penalizzazione da scontare nello scorso campionato di B e se fosse stata confermata sarebbe retrocesso nel campionato cadetto e al suo posto in Serie A sarebbe salito il Palermo. Mano pesante, invece, nei confronti dell'ex attaccante di Napoli e Pescara Emanuele Calaiò al quale è stato riconosciuto il tentato illecito punito con due anni di squalifica e un'ammenda di 20.000 euro, in relazione al suo deferimento per gli sms sospetti indirizzati ad alcuni giocatori dello Spezia.

Ecco il comunicato ufficiale: "Ebbene alla luce dei principi testé enunciati, questo Tribunale ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi in questione, abbia posto in essere il tentativo di illecito previsto dall’art. 7, comma 1, CGS, irrilevante essendo che, nello specifico, a tutto voler concedere, questi possa essersi riferito unicamente alla propria incolumità fisica.

E’ di tutta evidenza, invero, che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara".

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