
Non è un sabato qualunque. Non lo è perché Napoli e Inter, dopo la pausa di calendario, possono e debbono rispondere alle prime domande serie: quanto rischiano i campioni d'Italia a Torino contro la squadra granata e quale è il pericolo per il gruppo interista nella trasferta all'Olimpico contro la Roma capolista? D'accordo, siamo soltanto alla settima di campionato e non si può pensare a sentenze ma soltanto ad opinioni, anche perché Napoli e Inter anticipano oggi in vista degli impegni di champions anche quelli, per entrambe, fuori casa. Ecco, dunque, che il turno può smazzare, smentire pronostici certi oppure ribadire che la classifica attuale è quella giusta, Roma prima e con un po' di letteratura attorno a Gasperini, sicuro protagonista e ancora di più di fronte alla squadra che lo fece fuori prima di incominciare l'avventura (allora furono i reduci del triplete a metterlo ai margini) lasciando il posto proprio a Claudio Ranieri, suo garante nella capitale. Storie di serie A come l'ambiente torinista che non sopporta Cairo ma non è che la folla napoletana straveda per De Laurentiis. Domani, poi, altre tre partite potrebbero far saltare il banco, il Como, tenuto in gloria dalla propaganda pentole (l'anno scorso quindici sconfitte, oggi con gli stessi punti di Sassuolo e Cremonese, però che bravo Fabregas, che bella favola sul lago!), il Como, dicevo, può inguaiare la Juventus che è l'orso del tiro a segno, squadra e club assieme; quindi la sfida Juric-Sarri, due tipini da tenere a distanza ma con la voglia di rilanciare Atalanta e Lazio. Infine la partita dell'ex e della mutua, Milan e Fiorentina contano le assenze, scorie tossiche delle nazionali, la voce che vede in bilico Stefano Pioli proprio contro la sua squadra dello scudetto, non trova conferme a Firenze ma il calcio non ha logiche, semmai è proprio figlio dell'imprevedibile.
Una cosa è certa: c'è bisogno di vedere un po' di football, di respirare aria buona, di capire se Gattuso è un uomo solo al comando o se, alle sue spalle, qualcosa si può muovere. Ad esempio, se stasera a Roma, il supercelebrato Esposito fa panchina, allora di che cosa stiamo parlando e scrivendo?