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Pazza MotoGp: vince Rins, Mir leader

La Suzuki prima dopo 20 anni. Rossi a casa: "Sono triste, ma sto meglio"

Pazza MotoGp: vince Rins, Mir leader

La decima prova della MotoGP regala ad Aragon l'ottavo vincitore di questo anomalo campionato. Sul suolo spagnolo trionfa Alex Rins, mentre il compagno di squadra Joan Mir con il terzo posto balza in testa al campionato senza aver vinto ancora una gara: con lui la Suzuki torna a sognare il titolo mondiale dopo 20 anni (Roberts Jr. 2000). Secondo un velocissimo Alex Marquez, che dopo il podio di Le Mans sul bagnato si ripete sull'asciutto dimostrando di aver imparato a domare una Honda che esige un pilota completo. Con Vinales quarto, ancora una volta inconcludente dopo un bellissimo spunto al via, un Fabio Quartararo forse tradito dalle gomme e solo 18° al traguardo, Andrea Dovizioso limita i danni di un fine settimana difficile con un onesto settimo posto. «Non avevamo la velocità degli altri e quando parti così indietro fatichi a recuperare - commenta il ducatista rassegnato -. Con l'aumento della temperatura la media non ha dato i risultati sperati e alla fine mi ha mollato del tutto. Dobbiamo qualificarci meglio, se vogliamo giocarci il podio». Il Dovi non vuole tornare sulla polemica con Petrucci (15°), ma l'assenza di ordini di scuderia in Casa Ducati mette a repentaglio la corsa al titolo iridato che il Dovi, licenziato da Borgo Panigale, avrebbe potuto vincere approfittando dell'assenza del Cannibale Marquez. A -15 dalla vetta, per Mir è proprio il Dovi il pilota da temere.

Intanto la MotoGP trema per un altro caso positivo al Covid-19, questa volta un tecnico della Michelin. Migliorano invece le condizioni di Valentino Rossi, costretto a seguire la corsa dal divano di casa. Dopo i primi giorni in cui ha sofferto per dolori alle ossa e febbre, adesso sta meglio. «Sono un po' debole, sono stato male un giorno e mezzo ma adesso non ho febbre», così il Dottore. A soffrire è invece il morale: «Questa situazione è arrivata in un momento difficile. Dopo tre zero è brutto stare a casa». Domenica la MotoGP torna in scena ad Aragon. Con assente Marc Marquez e Valentino Rossi, Dovizioso è chiamato a mettere insieme moto e nervi per mettere a segno un colpo vincente se vuole restare in corsa per il titolo.

L'ordine d'arrivo: 1. Rins (Spa, Suzuki) in 41'54''391, 2. A.Marquez (Spa, Honda), 3. Mir (Spa, Suzuki), 6. Morbidelli (Ita, Yamaha), 7. Dovizioso (Ita), 15. Petrucci (Ita), 18. Quartararo (Fra).

Classifica: Mir 121; Quartararo 115; Vinales 109; Dovizioso 106; Morbidelli 87; Petrucci 65, Rossi 58.

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