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La peggiore degli ultimi otto anni

di Tony Damascelli

Dopo la rumba dell'Atalanta che ha frastornato la Roma-Rometta, è stato straziante vedere l'Inter incornata a Torino per poi osservare e cercare di capire i misteri del calcio nella vittoria incredibile della Juventus all'Olimpico.

Calcio piccolo, mediocre, errori e parolacce in dosi industriali, ritmi da Dazn o da spiaggia, la squadra di Spalletti ha concesso la vittoria al Torino senza mai dare l'impressione di poter reagire seriamente, anzi smarrendosi nel gioco e nelle idee, già frenate dalle scelte bizzarre del tecnico. Il caso Perisic è significativo di una confusione che Marotta non poteva nemmeno immaginare e di cui Spalletti non dovrebbe occuparsi, come invece ha fatto alla vigilia della trasferta torinese.

La Juventus dell'Olimpico è stata per settanta minuti la peggiore da otto anni a oggi. Involuta, vuota, senza gioco e giocate, lentissima, piena di equivoci tattici, la squadra di Allegri non è mai entrata in partita fino a quando non sono usciti dal campo Matuidi e Douglas Costa per far posto a Cancelo e Bernardeschi.

Fino a quel momento la Lazio aveva trovato le soluzioni giuste per impensierire e poi superare la sconclusionata difesa bianconera che aveva perso anche Bonucci ed è stata salvata dalle parate di Szczesny.

Il rigore di Ronaldo, dopo una sciocchezza di Lulijc su Cancelo, ha ammazzato immeritatamente la Lazio e premiato oltre misura la squadra bianconera che approfitta del pareggio del Napoli a Milano e della sconfitta dell'Inter, per consolidare il proprio primato a undici punti.

Meglio non dire come ma sull'almanacco questo non sta scritto.

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