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Il piccolo Schumi in F1 nel Gp in cui papà sarà raggiunto da Lewis

Mick con l'Alfa nelle libere mentre Hamilton va a caccia della 91ª vittoria come Michael

Il piccolo Schumi in F1 nel Gp in cui papà sarà raggiunto da Lewis

Nel nome del padre e di se stesso. Mick Schumacher realizza il sogno: debutta in F1. Per il momento solo nella sessione ufficiale di prove libere sul tracciato del Nürburgring (9-11 ottobre). Al volante dell'Alfa Romeo C39, 90 minuti di FP1 da godersi tutti d'un fiato al posto di Antonio Giovinazzi. Lui, cresciuto con il riferimento del papà, vuole onorare il genitore e liberarsi però di quella etichetta, andando oltre la nomea del figlio d'arte. A chi gli dava del raccomandato, ha sempre risposto in pista. Con metodo, determinazione e grinta ha infatti ottenuto la testa della classifica del Mondiale 2020 di F2, categoria propedeutica per il Circus. A due gare dal termine Mick ha tutto per centrare questo obiettivo, in vetta con 191 punti (2 vittorie e 10 podi), 22 in più del britannico Callum Illot.

La gratificazione di una sessione di libere con l'Alfa, primo assaggio di quello che sarà il suo futuro nel Circus, è dunque frutto di un percorso intrapreso con il sogno di approdare un giorno nel regno di cui ancora per poco il padre sarà re solitario (7 mondiali e 91 Gp vinti), percorso per di più affrontato in questi anni con la pena nel cuore per le condizioni del genitore. Per cui si tinge anche di romantico questo suo esordio, visto che avverrà in uno scenario particolare, davanti ai tifosi tedeschi che tanto hanno adorato il Kaiser e che sognano un passaggio di testimone tutto teutonico; tanto più che proprio in Germania quel week end Lewis Hamilton riproverà a eguagliare il record di 91 vittorie di Michael sfuggitogli in Russia.

Coincidenze, in una storia di intrecci tra passato, presente e futuro. Parlare di debutto assoluto per Mick, nel caso, non è corretto. Qualche giro l'anno scorso con la SF90 Ferrari nel test in Bahrein c'è stato, senza considerare le commemorazioni con la F2004 del padre a Hockenheim (2019) e al Mugello in questa stagione, nel fine settimana del 1000° GP della Ferrari. Ma le libere appartengono al rito del Gp, per cui è la prima volta in un evento di gara. Schumacher e la Rossa, dunque: un marchio che va oltre il tempo grazie alla Driver Academy. «Sono felicissimo di avere questa possibilità. Fare il debutto ufficiale in F1 davanti al mio pubblico di casa al Nürburgring rende questo momento ancora più speciale. Cercherò di prepararmi al meglio nei prossimi dieci giorni, in modo da poter fare il miglior lavoro possibile per la squadra e ottenere alcuni dati preziosi per il fine settimana», le parole del 21enne. Considerazioni a cui si è associato il team Principal dell'Alfa Romeo e amministratore delegato della Sauber, Frédéric Vasseur: «Non c'è dubbio che Mick sia uno dei grandi talenti emergenti e i recenti risultati lo dimostrano. È ovviamente veloce, ma è anche costante e maturo, tutte caratteristiche di un campione potenziale. Ci ha impressionato per il suo approccio e la sua etica del lavoro».

Peculiarità legate a chi ha portato con orgoglio quel cognome, facendo la storia con la scuderia più importante.

Storia che potrebbe fare Hamilton con i 91 centri menzionati, ma che potrebbe avere un nuovo risvolto grazie a Mick, lui che quei primati se li sente un po' suoi.

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