La prima sorpresa arriva dal botteghino: a poche ore dal quarto di finale col Napoli di Champions league, non c'è ancora il tutto esaurito per San Siro. 70mila circa fin qui i tagliandi già venduti e non solo a causa dei prezzi applicati che lasciavano pronosticare un altro record d'incasso, 10 milioni il traguardo previsto dopo quello registrato col Tottenham (9 milioni e spiccioli). Da ieri è stata riaperta la vendita libera. La seconda sorpresa arriva dal report di Milanello secondo il quale Kalulu (tornato dalla sosta per le nazionali con un insulto muscolare al polpaccio) è vicino al recupero definitivo e può tornare utile per Pioli in vista di sabato prossimo a Bologna, appuntamento di campionato. Per il Napoli invece è scontata la decisione di replicare lo stesso schieramento del 4 a 0 di campionato, con i ritorni in pianta stabile di Kjaer in difesa, Krunic terzo centrocampista, più il trio d'attacco Diaz, Leao e Giroud che furono gli artefici di quel successo inatteso per le dimensioni oltre che per il calcio espresso, di grande qualità e intensità. La chiave tattica di quella sfida fu lo spostamento sulla tre-quarti di Bennacer, spedito a oscurare Lobotka, la guida calcistica di Spalletti. La logica imporrebbe di ripetere la scelta ma non è escluso che per l'occasione Pioli mediti un'altra sorpresa per squadernare i piani dei napoletani.
La terza sorpresa è l'arrivo nelle prossime ore di Gerry Cardinale a Milano, annunciato e confermato puntualmente: nella sua agenda, oltre alla sfida europea di domani sera, ci sarà sicuramente un vertice operativo con i manager di casa Milan sul dossier stadio e forse anche un altro incontro privato con il sindaco Beppe Sala che attende una parola definitiva sull'area giudicata di grande interesse (La Maura, ndr). Non devono invece assolutamente sorprendere le parole di Carlo Ancelotti, grande collezionista di Champions, campione d'Europa in carica col suo Real Madrid, intervenuto a Radioanch'io per presentare il ritorno delle coppe. «Milan-Napoli è una sfida molto equilibrata e incerta» il giudizio complessivo di Carlo senza nascondere l'ambizione dichiarata, sua e del Real. «Sarebbe bello ritornare a Istanbul, credo anche per il Milan e per tutti gli altri concorrenti» spiega Ancelotti che in effetti, insieme con il Milan, ha un conto in sospeso da regolare. Il riferimento esplicito è al maggio del 2005, finalissima Champions contro il Liverpool chiuso col 3 a 0 a fine primo tempo, gol di Paolo Maldini prima dell'uno-due di Crespo.
Poi, nella ripresa, il ribaltone clamoroso con il 3 a 3 dei tempi regolamentari e la sconfitta maturata ai rigori anticipata da una parata prodigio su Shevchenko. Il giorno del sorteggio con Milan e Real sistemati su due versanti, Ancelotti e Maldini ne han parlato via sms.
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