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Pirlo boccia Calhanoglu: "Non si capisce cosa sia"

Andrea Pirlo solleva delle critiche al milanista Calhanoglu in vista dell'attesissimo derby tra Inter e Milan

Pirlo boccia Calhanoglu: "Non si capisce cosa sia"

Dopo aver illuminato con classe i campi di tutto il mondo, Andrea Pirlo potrebbe presto tentare una nuova avventura in panchina. Alla Gazzetta dello Sport ha infatti annunciato il desiderio di cominciare una carriera da allenatore, anche se al momento non è chiaro in quale piazza. L'ex centrocampista intanto ha parlato del derby attesissimo tra Inter e Milan, che da appassionato di calcio e da grande ex seguirà sicuramente. "Si dice che sia una derby senza storia? No, semmai fa storia a sé perché le distanze vengono annullate. Ovvio, vedo meglio l'Inter ma tutte e due le squadre sanno che il derby può cambiare il corso della stagione. E' una partita che può incidere sulla classifica ma anche sull'autostima".

Pirlo critico su Calhanoglu

Andrea Pirlo poi si sofferma sull'analisi di alcuni elementi del Milan, tra cui la stella Zlatan Ibrahimovic, Suso e Calhanoglu. Su quest'ultimo il giudizio è abbastanza incerto: "Un giocatore bravo, con tutte le chances di diventare grande ma al momento non ha un ruolo definito, mezzala, esterno, non si capisce cosa sia". Sullo svedese, invece: "Ibrahimovic alza il livello della squadra, è uno molto preciso e che esige il massimo, lo vuole per se stesso ma anche per gli altri componenti della squadra. Lo dico perché lo so. Fino a quando potrà reggere? Questo dipendo solo da lui: io ho smesso alla sua età, 38 anni, per il dolore al ginocchio e poi quando mi svegliavo mi chiedevo se ancora valeva la pena fare quello che facevo".

Stoccata finale allo spagnolo Suso, troppo gracile a livello caratteriale per Pirlo: "Se al primo fischio perdi forza, non puoi giocare al top. I campioni non reagiscono in questo modo". Sviolinata per l'Inter di Conte, che a detta di Pirlo si giocherà lo scudetto fino alla fine. La forza in più dei nerazzurri è senza dubbio Antonio Conte che il centrocampista ha definito "malato di vittoria". I complimenti anche alla società per l'operato sul mercato: "Ha speso bene sul mercato per giocatori in linea con le idee dell’allenatore. Un club serio fa la differenza". Insomma tanti elogi per l'Inter di Antonio Conte, benché l'esito del derby sia tutt'altro che scontato secondo Andrea Pirlo. Un grande personaggio della sua esperienza sa bene che in novanta minuti così intensi e tesi le differenze possono annullarsi.

Un episodio o un ciuffo d'erba potrebbero cambiare le sorti di una partita molto sentita e che catalizzerà le attenzioni di tutti gli appassionati del mondo del calcio.

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