Pistorius, Zanardi, Minetti: ecco le Paralimpiadi

Londra riaccende i riflettori a due settimane dalla fine della rassegna a cinque cerchi. Tocca alle Paralimpiadi, che in dodici giorni di gare (dal 29 agosto al 9 settembre) assegneranno oltre 500 titoli in 20 discipline diverse. 4280 gli atleti iscritti in rappresentanza di 166 paesi: tra le stelle il 25enne sudafricano Oscar Pistorius, primo doppio amputato a partecipare ai Giochi per normodotati che difende i titoli nei 100, 200 e 400 metri di atletica, la connazionale Natalie du Toit, che vuole chiudere con 7 ori nel nuoto, e la tennista olandese Vergeer, numero uno al mondo da oltre un decennio e 5 ori nelle ultime tre edizioni.
Folta la pattuglia azzurra: 98 atleti (sarebbero stati 99 se Fabrizio Macchi non fosse stato escluso per le presunte frequentazioni con il dottor Ferrari, medico inibito dal Coni), la pattuglia più numerosa da Seul 1988. «Dopo il deferimento della Procura antidoping, non potevamo non escludere Macchi, chi veste questa maglia ha delle responsabilità - così Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico -. Ma saremo presenti in 12 disclipline con l'obiettivo di ripetere il medagliere di Pechino 2008». Quattro anni fa la spedizione paralimpica raggiunse quota 18 (4 ori, 7 argenti e 3 bronzi), la speranza è di arrivare a venti.
Nonostante l'assenza di Macchi, grandi aspettative arrivano dal ciclismo: c'è Alex Zanardi favorito nell'handbike che torna dopo 21 anni sulla pista di Brands Hatch dove esordì in Formula 3000, il suo compagno di disciplina Vittorio Podestà, argento a Pechino nella prova a cronometro. E poi il portabandiera Oscar De Pellegrin, bronzo a squadre nell'arco 4 anni fa, Annalisa Minetti, vincitrice a Sanremo nel 1998 e attuale primatista mondiale dei 1500 metri di atletica, Assunta Legnante, la 34enne pesista napoletana che partecipò a Pechino nei Giochi per normodotati, poi ha perso la vista a causa di un glaucoma, il centometrista 46enne Alvise De Vidi, alla sesta partecipazione. Infine la coppia italiana nel nuoto (e nella vita): la 20enne modenese Cecilia Camellini, non vedente dalla nascita, iridata nei 50 e 100 sl e primatista mondiale nei 100 dorso, e il 22enne padovano Francesco Bettella, afflitto da anni da una neuropatia che gli toglie forza nelle gambe e nelle braccia, bronzo mondiale nei 200 stile.
Già oltre 2 milioni i biglietti venduti per l'evento che si svolgerà per lo più negli stessi impianti (in alcuni casi riadattati alle esigenze degli atleti) dei Giochi.

Ampia la copertura televisiva e web: Rai Sport 1 sarà il canale paralimpico, Sky ne dedicherà addirittura 5, Ability Channel ne ha aperto un canale speciale che si affiancherà a quello del Comitato paralimpico internazionale che offrirà 800 ore di diretta.

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